Dopo qualche mese di vita terrestre penso di aver capito che in giro c’è un po’ di confusione e molti di quelli che scrivono sui social media ed urlano sugli autobus sono a disagio con l’aritmetica.
Ad uno che l’altro giorno parlava tutto concitato contro gli immigrati (“Anche quelli che vengono dallo spazio”, ha specificato) dopo un po’ che lo sentivo urlare gli ho chiesto a bruciapelo: Sette per otto? E quello mi ha guardato con l’aria di volermi dire: ma questo è pazzo!
Ma io gli volevo dire semplicemente che prima di gridare è meglio farsi quattro conti. Forse non tutti sanno che per gestire 320 mila persone arrivate fra il 2016 ed il 2017 sono stati spesi 4,3 miliardi, certo tanti soldi, non c’è che dire. Ed è anche vero che non tutti quelli che arrivano sembrano persone per bene. Dall’anno prossimo spero quindi che possiate risparmiare. Ma intanto va ricordato che quei soldi finiscono anche nelle tasche delle migliaia di siciliani che lavorano nel settore dell’accoglienza e poi va detto che sono tanti euro, ma non tantissimi. Ho visto su internet che per ogni aumento di un solo punto percentuale (il famoso spread) degli interessi sull’intero debito pubblico italiano serve una spesa aggiuntiva compresa tra 12 e 22 miliardi l’anno. Come dire la somma sufficiente ad accogliere più di un 1 milione di persone! Ogni volta che i vostri governanti dicono quindi qualcosa contro quelli dell’Europa e contro l’Euro aumenta il conto del debito pubblico, perché chi deve comprare titoli vostri si fida sempre meno. Così se l’anno prossimo – dopo tutti questi scontri in mare e su Facebook – non arrivasse neanche un nero terrestre risparmierete circa 5 miliardi, ma probabilmente ne spenderete 22 in più per pagare quelli che compreranno i titoli del vostro Stato. Ecco perché dicevo a quel tale: quanto fa sette per otto?