Ancora il nostro vulcano protagonista dallo spazio con immagini 3D del programma “Copernicus”
Immagini di grande suggestione quelle che giungono a terra dal satellite radar Sentinel-1A messo in orbita dall’ESA, l’Agenzia Spaziale Europea, il 3 aprile scorso (e operativo dal 7 agosto), nell’ambito della prima missione del programma europeo di monitoraggio ambientale “Copernicus”. Immagini anche dell’Italia e, immancabile, dell’Etna.
Il satellite genera anche modelli 3D della superficie del nostro pianeta e riesce a monitorare da vicino il terreno, nonché la deformazione della superficie del ghiaccio. Le immagini radar sono state usate per generare degli ‘interferogrammi’ per la mappatura della topografia” di alcune parti del nostro Paese, tra cui la Sicilia.
Sentinel-1A effettuerà pure la mappatura del ghiaccio marino, fornirà informazioni sui venti e sulle onde per il traffico nautico, rileverà i mutamenti del suolo derivanti da vari fattori fra i quali l’estrazione mineraria, i terremoti, l’attività vulcanica, fornirà immagini per una rapida risposta a calamità naturali, e monitorerà gli innalzamenti e gli abbassamenti terrestri.
In un altro modello 3D animato, il satellite mostra i vulcani della terra per i quali è in grado di rilevare i movimenti di superficie al millimetro, mostrando anche l’Etna e i vulcani delle Eolie, per poi soffermarsi sui Campi Flegrei, la grande area vulcanica nei pressi di Napoli.
L’attività di Sentinel-1A permetterà di istituire servizi operativi e di sviluppare diversi settori scientifici.
(9 settembre 2014)