“Stiamo garantendo la massima assistenza agli sfollati, continuando incessantemente le operazioni di monitoraggio e verifica degli immobili. La situazione è sotto controllo e l’impegno totale ventiquattr’ore su ventiquattro”. Sono parole del sindaco di Zafferana Etnea, Alfio Vincenzo Russo, chiamato a gestire la pesante emergenza post terremoto nel suo territorio e che ha colpito, in maniera particolare, le frazioni di Fleri, Poggiofelice e Pisano. I circa cinquecento sfollati sono stati sistemati nelle strutture alberghiere della zona e, nel plesso scolastico a monte di Fleri, sono garantiti con regolarità i pasti caldi.
Ieri sera, al sopralluogo effettuato dal Presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci accompagnato da due esponenti della Giunta di Governo (gli assessori Marco Falcone e Ruggero Razza) nelle zone maggiormente oggetto di danni alle abitazioni, è seguito un incontro in Municipio nel corso del quale il Governatore si è complimentato con l’Amministrazione Comunale e i responsabili della Protezione Civile (la cui centrale operativa è allocata nella grande Sala Consiliare del Palazzo di Città zafferanese) per gli interventi messi tempestivamente in atto.
Nella tarda mattinata odierna anche il Dirigente Responsabile Generale – Regione Siciliana del Dipartimento di Protezione Civile, Calogero Foti è arrivato a Zafferana, incontrando il primo cittadino e relazionandosi nel contempo con i responsabili della Sala Operativa. Anche oggi il centro di Zafferana Etnea è fortemente presidiato da Vigili del Fuoco, Protezione Civile, Carabinieri, Guardia di Finanza, Guardia Forestale e Volontari, tutti pronti ad intervenire in caso di ulteriore necessità e a supportare le operazioni in favore della popolazione, in maniera particolare di coloro che hanno dovuto abbandonare le proprie abitazioni danneggiate e pericolanti.
Garantito l’antisciacallaggio grazie al meticoloso controllo del territorio delle Forze dell’Ordine mentre l’Amministrazione Comunale sta provvedendo man mano al totale ripristino dei servizi di prima necessità come quello idrico.
Nella stanza del primo cittadino, divenuta per l’occasione sede del Centro Operativo Comunale (C.O.C.), si susseguono di ora in ora le riunioni operative per programmare man mano gli interventi più urgenti mirati a lenire più possibile i disagi alla popolazione.