I contenuti artistici e scientifici della mostra saranno replicati a Palermo
Arte e scienza attirano un grande pubblico in occasione di “Idda” a Muntagna l’evento dedicato all’Etna che si è tenuto a Fiumefreddo di Sicilia presso il casale Papandrea.
Organizzato da Alfio Landro e Gianni Pennisi amministratori del gruppo facebook “I love Etna &…” in collaborazione con lo stesso comune di Fiumefreddo assessorato agli eventi retto da Maria Azzia.
Il cuore dell’evento è una collettiva fotografica che ha messo in mostra gli scatti di 20 grandi artisti che hanno contribuito a diffondere splendide immagine dell’Etna in tutto il mondo.
La foto di Lorenzo e Antonio D’Agata è stata scelta da Marco Neri primo ricercatore dell’INGV per essere la più rappresentativa ed è stata subito consegnata all’assessore regionale al turismo e allo spettacolo Sandro Pappalardo che si è impegnato affinché venga esposta nei locali dell’assessorato al turismo di Palermo.
La mostra sarà replicata a Palermo. «L’Etna è quasi scontata per i catanesi ma per i palermitani è tutta da scoprire – ha affermato l’assessore Pappalardo – per questa ragione vi invito da subito in un museo palermitano per replicare l’evento sia dal punto di vista artistico che da quello informativo». L’invito era rivolto anche a Boris Behncke vulcanologo dell’INGV di Catania che ha tenuto una conferenza di grande interesse sull’Etna. Behncke ha presentato una relazione sugli ultimi eventi eruttivi e sismici che si sono verificati da ultimo sul territorio etneo quindi ha dato il via ad un dibattito rispondendo alle tantissime domande del pubblico presente in sala. «Ho fatto il paragone fra l’eruzione etnea del 24-27 dicembre 2018 e quella del 22-24 marzo 1883 sul versante meridionale – ha detto il vulcanologo – Anche se quella del 1883 è stata molto più piccola, è stata preceduta, accompagnata e seguita da uno sciame sismico che niente lascerebbe desiderare nei confronti di quello attuale. Quindi, arriviamo a credere che l’Etna nella sua attività segua quasi sempre un sistema». Boris Behncke ridimensiona anche i termini della notizia lanciata a novembre quando si disse che l’Etna era in procinto di collassare. «Uno studio non nuovo a noi vulcanologi dell’INGV di Catania che dal 1992 ne parliamo attraverso varie pubblicazioni.» Una parte dell’Etna si sposta ma da qui a sostenere l’intero collasso del vulcano in tempi brevissimi ce ne vuole.
Accanto alle fotografie sono state esposte le rappresentazioni grafiche di Cristina Scalia e Klaus Dorschfeldt due artisti che propongono una visione ulteriore e personale dell’Etna.
L’apertura di “Idda” a Muntagna invece è stata affidata a Francesco Barbera, socio fondatore dell’associazione catanese amatori fotografia, che ha proposto la sua ultima fatica audiovisiva: “Planetna” 8 minuti che raccontano tanti anni di scatti fotografici realizzati sull’Etna.
I fotografi in mostra sono stati Salvo Battiato; Davide Caliò; Giorgio Costa; Antonio e Lorenzo D’Agata; Giò Giusa; Vincenzo Greco; Alfio Landro; Massimo Lo Giudice; Dario Lo Scavo; Domenico Mazzaglia; Fabrizio Micalizzi; Isidoro Murabito; Marco Neri; Stefano Pannucci; Gianni Pennisi; Andrea Savi; Giancarlo Tinè; Francesco Tomarchio; Fia Zappalà; Fabrizio Zuccarello.