ore 15:16 – L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che a partire dalle ore 11:00 si osserva, dalle telecamere di sorveglianza e da personale INGV-OE in campo, un decremento dell’attività esplosiva al Nuovo Cratere di Sud Est.
Contestualmente non si osserva la nube di cenere vulcanica comunicata
precedentemente. Permane l’attività esplosiva al cratere Voragine con sporadica emissione di cenere che si disperde rapidamente in prossimità dell’area sommitale. L’ampiezza del tremore vulcanico ha subito un decremento, riportandosi sui valori che hanno preceduto la fase di incremento, riportata nel comunicato n.51 di giorno 19 (valori medi). La profondità della sorgente è localizzata intorno a 2.8 km di quota e nell’area del Nuovo Cratere di Sud-Est. L’attività infrasonica è in moderato decremento e permangono attive le sorgenti nell’area del Cratere di Nord-Est ed in quella Nuovo Cratere di Sud-Est.
La deformazioni del suolo non mostrano variazioni significative.
ore 08:33 – L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che a partire dalle 07:00 si osserva una diminuzione dell’attività stromboliana al Nuovo Cratere di Sud Est. L’emissione di cenere è confinata principalmente in area sommitale.
L’ampiezza media del tremore vulcanico dalle ore 06:10 mostra un trend in decremento e attualmente oscilla intorno a valori medi. La sorgente del tremore continua ad essere nell’area del Nuovo Cratere di Sud- Est ad una profondità media di 2.8 km sopra il livello del mare.
Per quanto riguarda l’attività infrasonica non si registrano variazioni sostanziali nella frequenza di accadimento degli eventi, tuttavia è da segnalare uno spostamento delle sorgenti nell’area del cratere di Nord-Est.
ore 06:05 – L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che a partire dalle 04:12 si osserva un incremento dell’attività stromboliana al Nuovo Cratere di Sud Est. L’attività esplosiva produce una nube di cenere vulcanica che raggiunge i 4500 m di altezza ed è dispersa in direzione SW. Permane l’attività esplosiva al cratere Voragine con periodica emissione di cenere che si disperde rapidamente in prossimità dell’area sommitale.
L’ampiezza del tremore vulcanico ha subito un moderato incremento, con ampie oscillazioni intorno a valori medi e alti. Attualmente, i valori di ampiezza sono alti e la sorgente del tremore continua ad essere localizzata in prossimità del Nuovo Cratere di SE. L’attività infrasonica ha mostrato un moderato incremento e le sorgenti sono principalmente localizzate in corrispondenza del Nuovo Cratere di SE.
Le deformazioni del suolo non evidenziano variazioni significative.