Ore 16:02 – L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che dalle osservazioni attraverso le telecamere di sorveglianza e del personale INGV-OE in campo, si evidenzia che permane una attività esplosiva intracraterica al Nuovo Cratere di Sud Est caratterizzata da un’intensità variabile accoppiata a modeste emissioni di cenere che si disperdono rapidamente in quota. Inoltre sono state osservate emissioni di cenere a carico del cratere Voragine.
L’ampiezza del tremore vulcanico non ha mostrato variazioni significative rispetto a quanto riportato nel comunicato n. 58. Attualmente l’ampiezza del tremore mostra fluttuazioni attorno a valori medi. La localizzazione della sorgente del tremore risulta confinata nell’area del Nuovo Cratere di Sud-Est (NSEC), ad una quota di 2900-3000 m sopra il livello del mare.
Relativamente all’attività infrasonica, questa risulta localizzata principalmente nell’area del Nuovo Cratere di Sud-Est (NSEC).
Per quanto riguarda le reti di monitoraggio delle deformazioni del suolo dell’Etna (GNSS e Clinometrica) non hanno mostrato alcuna variazione significativa.