Ore 14:24 – L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che dalle prime ore del mattino, si osserva un moderato incremento dell’attività esplosiva ai crateri NSEC e Voragine, i quali alimentano attività stromboliana a carattere variabile con lancio di brandelli al di sopra degli orli craterici e blande emissioni di cenere che si disperde rapidamente in prossimità dell’area sommitale.
Per quanto riguarda l’ampiezza del tremore vulcanico, non si segnalano variazioni significative rispetto a quanto comunicato precedentemente e mostra oscillazioni, talvolta ampie, intorno a valori medi e occasionalmente alti. La localizzazione della sorgente del tremore risulta nell’area del Nuovo Cratere di Sud-Est (NSEC), ad una quota di 2900-3000 m sopra il livello del mare. Anche l’attività infrasonica non mostra variazioni significative e continua ad essere localizzata nell’area del Nuovo Cratere di Sud-Est (NSEC).
Per quanto riguarda le reti di monitoraggio delle deformazioni del suolo dell’Etna (GNSS e Clinometrica) non hanno mostrato alcuna variazione significativa.