Ore 20:10 – L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che si osserva un decremento dell’attività stromboliana al Nuovo Cratere di Sud-Est. Sono presenti sporadiche e blande emissioni di cenere che vengono disperse rapidamente in atmosfera.
Dal punto di vista sismico l’ampiezza del tremore vulcanico mostra un quadro stazionario con fluttuazioni attorno a valori medio-alti e sorgente localizzata in corrispondenza del Nuovo Cratere di Sud-Est tra 2900 e 3000 m sopra il livello del mare. Dal punto di vista infrasonico non si segnala attività di rilievo.
Dall’osservazione dei parametri relativi alle deformazioni del suolo non si rilevano variazioni significative.
Ore 18:23 – L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che a partire dalle ore 17:00 si osserva un incremento dell’attività stromboliana al Nuovo Cratere di Sud Est. L’attività esplosiva produce una nube di cenere vulcanica che si disperde verso Est ‘ Sud Est e che raggiunge un’altezza tra i 4 – 4.5 km sul livello del mare.
Dal punto di vista sismico l’ampiezza del tremore mostra variazioni nella fascia dei valori medi e, talvolta, in quella dei valori alti. La localizzazione della sorgente del tremore risulta confinata nell’area del Nuovo Cratere di Sud-Est tra 2900 e 3000 m sopra il livello del mare. Dal punto di vista infrasonico non si segnalano variazioni significative.
Per quanto riguarda le deformazioni del suolo non si registrano variazioni significative.