Bellanova: “Ogni albero monumentale testimonia la resistenza e la resilienza della natura nel tempo e nello spazio. E l’assoluto valore dei nostri boschi”
Querce, ma anche un faggio, un larice, l’oleastro più vecchio tra tutti gli alberi monumentali, e persino un olmo del Caucaso e una sequoia.
Sono loro, i sacri guardiani del nostro passato, i patriarchi verdi delle nostre Regioni, i protagonisti assoluti delle fotografie di alberi monumentali d’Italia risultate vincitrici del concorso fotografico lanciato nell’estate del 2020 dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali – Direzione generale dell’Economia montana e delle Foreste, dal titolo “Rimettiamoci in cammino”.
Tredici le fotografie risultate vincitrici, tra le oltre cento pervenute: pubblicate sul sito internet del Mipaaf, in occasione della “Giornata nazionale degli Alberi” istituita nel 2013 nella giornata del 21 novembre per diffondere il rispetto e l’amore per la natura e per la difesa degli alberi.
Maestosità, longevità, rarità botanica, sacralità, straordinaria bellezza della forma, e capacità di emozionare anche semplicemente guardandoli così, attraverso un obiettivo ed un occhio attento. Simboli della resistenza dell’ambiente. Cattedrali dei boschi, custodi di una sacralità universale che ha attraversato i tempi. Un viaggio attraverso l’Italia, dalle pianure alle montagne, un cammino che attraversa secoli, tradizioni, popoli.
“Ogni foto pervenuta ci ha regalato sorprese, emozioni. Sono tutte immagini straordinarie che raccontano un panorama quanto mai vario e variegato, testimonianze di resistenza e resilienza nel tempo, valori tanto importanti in un momento così travagliato come quello che stiamo tutti affrontando, e che possono proprio ora dimostrarci ancor di più come la natura attraversa la storia e resta lì a ricordarci che tutto intorno a lei scorre, ma lei resiste e ci tramanda storia, cultura, tradizioni, leggende“. Così la Ministra Teresa Bellanova. “Agli autori va riconosciuto il merito di essere riusciti a immortalare in uno scatto tesori di inestimabile valore, veri e propri ecosistemi che donano biodiversità all’ambiente che li circonda. Sono riusciti a catturare in uno scatto l’essenza del tempo e dello spazio e ci hanno permesso di scoprire maestosi gioielli della natura, patriarchi verdi sconosciuti alle folle, fragili e bellissimi nel loro contesto paesaggistico“.
Riscoprire la natura, rimetterci in cammino, è stato l’invito rivolto a tutti al lancio del concorso lo scorso giugno, guardarci intorno e lasciarci stupire dalla natura e dalle sue meraviglie. Che si tratti di riscoprire l’ambiente che ci circonda durante un’escursione su un sentiero locale o vicino o camminare verso luoghi inesplorati alla ricerca dell’Albero monumentale più particolare, coglierne l’essenza e la forza della natura, con curiosità e rispetto, permettere anche a chi non può raggiungere i sacri guardiani del nostro passato, di osservarli e scoprirli nel loro habitat.
La commissione valutatrice, formata da cinque giudici ha decretato le 13 foto vincitrici con votazioni on line in maniera indipendente gli uni dagli altri, raggiungendo questo risultato non senza fatica considerata la bellezza degli scatti.
Le fotografie selezionate saranno poi riprodotte nel calendario 2021 che l’Ufficio alberi monumentali del Mipaaf pubblicherà nel prossimo mese di dicembre, diventando così le immagini ufficiali del Calendario AMI 2021.