Etna, comunicato di attività vulcanica del 15 Dicembre 2020


Ore 19:04 – L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che l’intensa attività esplosiva dalle tre bocche del Cratere di Sud-Est e l’emissione della nuova colata di lava è continuata fino alla tarda mattinata di oggi, ed è stata seguita da una rapida diminuzione. Nel tardo pomeriggio, l’attività del Cratere di Sud-Est era sostanzialmente cessata, mentre continuavano sporadici sbuffi di cenere dai crateri Voragine e Bocca Nuova. In serata il fronte della colata lavica, intorno a quota 2900 m, mostrava ancora punti incandescenti. La colata lavica, tuttavia, non era più alimentata.

Dal punto di vista sismico, il tremore vulcanico, nelle ultime ore, ha mostrato un netto decremento della sua ampiezza media a partire dalle ore 10:00 UTC circa riportandosi attualmente su un valore medio. La posizione del centroide delle sue sorgenti risulta sempre localizzata nell’area del Cratere di Sud-East. Anche l’attività infrasonica ha registrato un decremento nel numero e nell’ampiezza degli eventi infrasonici; le sorgenti risultano localizzate principalmente nell’area del Cratere di Sud-Est, del cratere Bocca Nuova e del cratere di Nord-Est.

Non si osservano variazioni significative nelle reti permanenti di deformazione del suolo (clinometrica e GPS).

ore 10:31 – L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che durante la notte, l’attività eruttiva dell’Etna è fortemente diminuita.

A partire dall’alba si rileva attività stromboliana da tre bocche sul Cratere di Sud-Est: quella detta “della sella”, le due altre nella parte orientale del cono.

Dalle ore 06:30 UTC circa si osserva una abbondante emissione di cenere, che forma un pennacchio diretto verso sud. Inoltre, dal cratere Voragine avvengono sporadiche esplosioni che producono modeste emissioni di cenere; nelle ore notturne era visibile il lancio di materiale piroclastico incandescente.

Dalle ore 08:24 UTC si osserva una ripresa dell’emissione di lava dalla nicchia di frana apertasi sul fianco sud-occidentale del Cratere di Sud-Est durante l’attività parossistica del 13 dicembre sera, formando una colata lavica diretto verso sud-ovest.

Dal punto di vista sismico, il tremore vulcanico, nelle ultime ore, ha mostrato un incremento della sua ampiezza media a partire dalle ore 06:00 UTC circa mantenendosi sempre su un valore alto. La posizione del centroide delle sue sorgenti risulta sempre localizzata nell’area del Cratere di SE. L’attività infrasonica continua ad essere sostenuta: rimangono su un livello alto il numero e l’ampiezza degli eventi infrasonici, soprattutto durante le fasi di incremento dell’ampiezza del tremore.
Le reti GPS e clinometrica non mostrano deformazione significativa in corso.

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