Etna, comunicato di attività vulcanica del 17 Gennaio 2021

Ore 16:09 – L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica in relazione al trabocco lavico prodotto dal cratere di Sud-Est e descritto nel comunicato precedente, che al momento causa condizioni meteo non è possibile valutare lo stato del flusso lavico.

L’ultima osservazione disponibile delle 12:30 GMT, indicava che il fronte lavico non era progredito rispetto alla quota di circa 3000 metri (sul livello del mare) riportata nel precedente comunicato ed il flusso lavico appariva scarsamente alimentato.

Per quanto riguarda l’attività esplosiva rimaneva invariata rispetto al comunicato precedente. Il tremore vulcanico, non mostra variazioni significative rispetto al precedente comunicato, con un’ampiezza su valori medio-alti, ed una localizzazione nell’area del Cratere di SE a profondità comprese tra 2.8 e 3 km sopra il livello del mare.

L’attività infrasonica nelle ultime ore non ha mostrato variazioni significative. Non sono state osservate variazioni significative nei segnali di deformazione del suolo registrati dalle reti permanenti GPS e clinometrica a meno di una minima variazione al di sotto di un decimo di microradiante alla stazione tilt ECP (Cratere del Piano) in concomitanza dell’inizio dell’evento eruttivo.


ore 10:09 – L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica dalle circa 06:40 GMT, le telecamere di sorveglianza mostrano un trabocco lavico prodotto dalla bocca orientale del Cratere di Sud-Est (CSE).

Il trabocco si espande sul fianco orientale del CSE in direzione della Valle del Bove, ed al momento il fronte si attesta ad una quota di circa 3000 metri sul livello del mare.

Per ciò che riguarda l’attività esplosiva ai crateri sommitali, si osserva un decremento nella frequenza dell’esplosioni stromboliane dal CSE, mentre rimane pressoché invariata l’attività stromboliana intracraterica ai crateri Voragine e Bocca Nuova.

Per quanto riguarda il tremore vulcanico, la sua ampiezza oscilla su valori medio-alti, la sorgente è localizzata nell’area del Cratere di SE tra 2.8 e 3 km sopra il livello del mare.

L’attività infrasonica nelle ultime ore non ha mostrato variazioni significative e risulta localizzata nell’area del CSE e della Voragine.
Non si registrano variazioni significative nei segnali di deformazione acquisiti dalla rete GPS permanente.

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