Etna, comunicato di attività vulcanica del 24 Febbraio 2021

Ore 23:35 – L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che l’attività di fontana di lava al CSE è cessata, rimangono attive le colate laviche nel settore di Sud Ovest e nell’area orientale.

Per quanto riguarda l’ampiezza media del tremore vulcanico, dopo una fase di incremento fino a valori molto elevati, alle ore 21:20 UTC ha mostrato un repentino decremento raggiungendo il livello medio, dove tuttora permane.

La sorgente del tremore è localizzata nell’area del CSE ad una profondità di circa 2900 m sopra il livello del mare. Contestualmente, anche l’attività infrasonica ha subito una brusca diminuizione sia nel tasso di accadimento che nell’energia degli eventi, che risultano localizzati al CSE.


Ore 22:26 – L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che alle ore 22.00 locali la fontana di lava ha raggiunto l’altezza di circa 500 m dall’orlo craterico, la colonna eruttiva si espande in verticale per diversi chilometri.

Nel settore Sud-Ovest del CSE è in corso un trabocco lavico ben alimentato. La colata che si riversa in Valle del Bove è ancora alimentata. L’ampiezza media del tremore vulcanico, mostra valori elevati con tendenza ad un ulteriore incremento.

La localizzazione della sorgente permane nell’area del CSE ad una profondità di circa 2800 m sopra il livello del mare. Anche l’attività infrasonica è elevata sia nel tasso di accadimento che nell’energia degli eventi. La localizzazione degli eventi infrasonici permane al CSE.


Ore 20:45 – L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che dalle ore 19 locali si registra un incremento dell’attività stromboliana al CSE.
In particolare le due bocche dove era concentrata l’attività stromboliana adesso producono una fontana di lava, l’altezza raggiunta da tale attività è di 400 m circa.
Persiste l’attività di emissione di cenere in atmosfera al di sopra del CSE.
L’ampiezza media del tremore vulcanico mostra valori elevati con tendenza all’incremento. La localizzazione della sorgente permane nell’area del cratere di SE ad una profondità di circa 2700 m sopra il livello del mare. Anche l’attività infrasonica risulta parecchio sostenuta sia nel tasso di accadimento che nell’energia degli eventi. La localizzazione degli eventi infrasonici permane al CSE.


Ore 20:37 – L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che dalle ore 19 locali si registra un incremento dell’attività stromboliana al CSE. In particolare le due bocche dove era concentrata l’attività stromboliana adesso producono una fontana di lava, l’altezza raggiunta da tale attività è di 400 m circa. Persiste l’attività di emissione di cenere in atmosfera al di sopra del CSE. L’ampiezza media del tremore vulcanico mostra valori elevati con tendenza all’incremento. La localizzazione della sorgente permane nell’area del cratere di SE ad una profondità di circa 2700 m sopra il livello del mare. Anche l’attività infrasonica risulta parecchio sostenuta sia nel tasso di accadimento che nell’energia degli eventi. La localizzazione degli eventi infrasonici permane al CSE.


Ore 17:13 – L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che è in corso una debole attività stromboliana al Cratere di SE con debole emissione di cenere. L’ampiezza media del tremore vulcanico è in graduale incremento pur mantenendosi allo stato attuale nel livello medio. Le sorgenti del tremore risultano localizzate al di sotto del Cratere di Sud Est, intorno ai 2700 m sopra il livello del mare.

I segnali infrasonici al momento non mostrano significative variazioni.

Condividi con un amico
Questo articolo potrebbe interessarti: Etna, comunicato di attività vulcanica del 24 Febbraio 2021! Questo è il link: https://www.etnalife.it/etna-comunicato-di-attivita-vulcanica-del-24-febbraio-2021/