Etna, comunicato di attività vulcanica del 4 Marzo 2021

Ore 16:01 – L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che continua ad essere alimentata la colata lavica che fuoriesce dalla bocca apertasi alla base del CSE. Il fronte lavico più avanzato ha raggiunto la quota di circa 1800 m s.l.m. nelle vicinanze di M.te Centenari. L’ampiezza del tremore vulcanico oscilla tra valori medi e bassi. Le localizzazioni della sorgente del tremore si mantengono in prossimità del CSE a circa 2500 m s.l.m. Gli eventi infrasonici sono poco numerosi e di debole energia localizzati in prossimità di BN e VOR.

Ore 10:43 – L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che l’attività di fontana di lava al CSE è cessata alle 09:20 UTC. Rimane una debole attività di emissione di cenere. La colata lavica continua ad essere alimentata e il fronte avanza nella parte alta della valle del Bove. A partire dalle 09:20 UTC l’ampiezza del tremore vulcanico è in rapido decremento. Analogamente gli eventi infrasonici sono in forte decremento in ampiezza e in frequenza.

Ore 9:43 – L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che continua l’attività di fontana di lava che ha raggiunto l’altezza di circa 500 m dall’orlo craterico, la colonna eruttiva ha raggiunto l’altezza di 12 km. L’attività effusiva rimane in Valle del Bove con la colata ben alimentata. Il tremore vulcanico rimane molto elevato, con sorgenti sotto il CSE. Numero e ampiezza degli eventi infrasonici rimangono elevati e localizzati al CSE. I dati della rete GNSS non mostrano variazioni significative, mentre la rete clinometrica mostra contenute variazioni (0.1 – 1 microradianti) in concomitanza con l’attività in corso.

Ore 8:38 – L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che l’attività stromboliana al CSE è gradualmente aumentata dalle 07:25 UTC. Contemporaneamente si registra un’attività di spattering alla bocca posta alla base del CSE, che continua ad alimentare una colata che si riversa nella valle del Bove. Persiste un’attività esplosiva alla Voragine con una lieve emissione di cenere e un degassamento sostenuto al CNE. Contestualmente, si osserva un ulteriore graduale aumento dell’ampiezza del tremore vulcanico, la cui sorgente è localizzata in corrispondenza del CSE a quasi 3000 m. Anche l’attività infrasonica risulta sostenuta sia nel tasso di accadimento che nell’ampiezza dei segnali. La localizzazione degli eventi infrasonici permane al CSE.

Ore 7:41 – L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che dalle 06:00 UTC circa, il tremore ha iniziato a risalire, ritornando ad un livello alto, mentre l’attività infrasonica rimane bassa. La piccola colata continua ad essere alimentata, da una bocca apertasi alla base orientale del CSE che mostra una attività di spattering. Continua anche l’attività agli altri crateri sommitali

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