L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica
Ore 21:46
A partire dalle 21:15, la fontana di lava dal Cratere di Sud-Est si è gradualmente esaurita. In accordo con il modello previsionale, la dispersione ha riguardato il settore orientale del vulcano. La nube eruttiva ha raggiunto un’altezza, derivata da dati satellitari, di circa 7.6 km s.l.m.. Personale INGV Osservatorio Etneo riporta ricaduta copiosa di lapilli fino a 5-6 mm sulla località di Santa Tecla. Inoltre, la fontana di lava ha prodotto un trabocco lavico lungo il versante meridionale del Cratere di Sud-Est, che si è propagato in direzione Sud-Ovest. Nel versante orientale, si osserva tuttora il terzo flusso lavico che si è generato dalla bocca effusiva di quota 3050 m s.l.m., durante lo scorso episodio di fontana (Comunicato di Aggiornamento ore 13:53). Quest’ultimo appare scarsamente alimentato ed in raffreddamento.
Alle 21:00 l’ampiezza del tremore ha raggiunto i valori massimi per poi cominciare una veloce diminuzione. Le ultime localizzazioni del tremore risultano in prossimità del Cratere Sud-Est ad una quota di circa 2800 m. s.l.m.. L’attività infrasonica è ad un livello alto localizzata al Cratere di Sud-Est. Durante la fase di fontana di lava le stazioni della rete clinometrica hanno registrato modeste variazioni. Non si osservano variazioni significative nei segnali acquisiti dalla rete GNSS.
Ore 20:54
A partire dalle 20:40 circa, si osserva dalle telecamere di sorveglianza il passaggio da attività stromboliana del Cratere di Sud-Est a fontana di lava. Sulla base del modello previsionale, la nube eruttiva si disperde in direzione Est. Al momento, l’altezza della colonna eruttiva ha raggiunto circa 7 km a.s.l.
Alle ore 20:40 l’ampiezza del tremore vulcanico è su valori molto alti con andamento in crescita. Il numero degli eventi infrasonici è alto.
Ore 20:43
Ad integrazione del comunicato precedente, a partire dalle 20:25 si osserva anche un trabocco lavico che dal versante meridionale dal Cratere di Sud-Est, si propaga in direzione Sud-Ovest.
Ore 20:26
A partire dalle 20:05 circa, si osserva l’incremento dell’attività stromboliana al Cratere di Sud-Est. Sulla base del modello previsionale, la nube eruttiva prodotta dall’attività in corso si disperde in direzione Est-Sud-Est. Alle ore 20:10 l’ampiezza del tremore vulcanico è su valori alti con andamento in crescita.
L’ultima localizzazione del tremore, alle ore 19:45, risulta in prossimità del cratere Cratere Sud-Est ad una profondità di circa 3,0 km s.l.m. Il numero degli eventi infrasonici negli ultimi 10 minuti, alle ore 20:07, è alto. L’ultimo evento infrasonico risulta localizzato in prossimità del cratere Cratere Sud-Est. Allo stato attuale non si osservano variazioni significative nei segnali delle reti clinometriche e GNSS.
Ore 20:04
A partire dalle 19:39, si osserva dalle telecamere di sorveglianza, la ripresa dell’attività stromboliana al Cratere di Sud-Est. Tale attività produce blande emissioni di cenere che si disperdono rapidamente in prossimità dell’area sommitale del vulcano.
Alle ore 19:40 l’ampiezza del tremore vulcanico è su valori medi con andamento in leggera crescita. L’ultima localizzazione del tremore, alle ore 19:15, risulta in prossimità del cratere Cratere di Sud-Est ad una profondità di circa 3,0 km s.l.m. Il numero degli eventi infrasonici è basso. Gli ultimi eventi risultano localizzati in prossimità del cratere Cratere di Sud-Est.
Ore 13:53
Dall’analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza, si osserva che il trabocco lavico che si è propagato dal versante meridionale del Cratere di Sud-Est in direzione Sud-Ovest non è più alimentato ed è in raffreddamento. Il fronte è rimasto confinato alla quota di circa 2900 m s.l.m. Riguardo l’attività effusiva alimentata dalla bocca apertasi sul versante sud-orientale del Cratere di Sud-Est a quota 3050 m circa s.l.m., il fronte più avanzato dei due flussi lavici (comunicato precedente), che si sono riversati nell’alto settore della Valle del Bove, alle ore 05:30 si attestava alla quota stimata di circa 2550 m s.l.m., espandendosi gradualmente per la diminuzione del gradiente del pendio. Il fronte del secondo flusso ha raggiunto una quota stimata di circa 2700 m s.l.m. Alle 06:15, si formava un terzo flusso lavico più a nord con il fronte che ha raggiunto la quota di circa 2800 m s.l.m.
E’ in corso un sopralluogo da personale INGV Osservatorio Etneo per meglio vincolare le suddette quote. A partire dalle 09:30, il campo lavico in area distale è apparso via via sempre meno alimentato ed attualmente è in raffreddamento. Inoltre, in riferimento alla dispersione della nube eruttiva imputabile allo scorso episodio di fontana di lava, si riporta ricaduta di cenere e lapilli a Fiumefreddo e di cenere alla località Letojanni.
Ore 04:25
A partire dalle 03:48, la fontana di lava al Cratere di Sud-Est è cessata, tuttavia permane una debole attività stromboliana. La nube eruttiva prodotta ha raggiunto l’altezza di circa 8.5 km s.l.m. derivata da dati satellitari e, in accordo con il modello previsionale, la sua dispersione ha riguardato il settore orientale del vulcano. Riguardo il trabocco lavico che si è propagato in direzione Sud-Ovest, il suo fronte sembra attestarsi ad una quota stimata di circa 2900 m s.l.m. Nel versante sud-orientale del Cratere di Sud-Est, continua l’effusione lavica dalla bocca di 3050 m s.l.m.. La bocca effusiva alimenta due flussi lavici principali, il cui fronte più avanzato si attesta alla quota stimata di circa 2700 m s.l.m.
Dopo il massimo di ampiezza alle ore 03:30 il tremore vulcanico ha cominciato una rapida discesa tuttora in atto. Le sorgenti del tremore vulcanico sono localizzate in prossimità del Cratere di Sud-Est a circa 2800 m s.l.m.. L’attività infrasonica è molto alta e localizzata al Cratere di Sud-Est. Durante la fase di fontana di lava le stazioni della rete clinometrica hanno registrato modeste variazioni. Non si osservano variazioni significative nei segnali acquisiti dalla rete GNSS.
Ore 03:41
Ad integrazione del comunicato precedente, a partire dalle 03:15 circa si osserva anche un trabocco lavico che, dal versante meridionale del Cratere di Sud-Est, si propaga in direzione Sud-Ovest.
Ore 03:09
A partire dalle 03:00 circa, dalle telecamere di sorveglianza si osserva che l’attività stromboliana del Cratere di Sud-Est è passata gradualmente a fontana di lava. Sulla base del modello previsionale, la nube eruttiva si disperde in direzione Est. Rimane invariata l’attività effusiva prodotta dalla bocca di quota 3050 m circa s.l.m. riportata nel comunicato delle ore 01:42.
A partire dalle 02:20 il tremore vulcanico mostra un incremento nella velocità di crescita. Le localizzazioni del tremore risultano in prossimità del Cratere di Sud-Est intorno ai 2700 m s.l.m.. L’attività infrasonica è ad un livello alto e risulta localizzata in corrispondenza del Cratere di Sud-Est.
Ore 02:04
A partire dalle 01:50, si osserva un incremento dell’attività stromboliana al Cratere di SE. In base al modello previsionale la nube eruttiva prodotta dall’attività in corso si disperde in direzione E.
Ore 01:42
A partire dalle 01:17, dalle telecamere di sorveglianza, si osserva la ripresa dell’attività stromboliana al Cratere di Sud-Est. Inoltre, continua l’attività effusiva dalla bocca eruttiva di quota circa 3050 m s.l.m. posta sul versante SE del Cratere di Sud-Est, con il fronte più avanzato che si attesta ad una quota stimata di circa 2800 m s.l.m..
Alle ore 01:20 l’ampiezza del tremore vulcanico è su valori alti con andamento in crescita. Le localizzazioni del tremore risultano in prossimità del Cratere di Sud-Est intorno ai 2700 m s.l.m.. L’attività infrasonica è ad un livello medio. Allo stato attuale non si osservano variazioni significative nei segnali delle reti clinometriche e GNSS.