Etna: comunicato di attività vulcanica del 14 Luglio 2021

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica

Ore 21:33

L’attività esplosiva al Cratere di Sud-Est è cessata. La colata lavica prodotta sempre dal Cratere di Sud-Est in direzione SW è ancora debolmente alimentata.

In riferimento al tremore vulcanico, è continuata la fase di decremento dell’ampiezza media, i cui valori oscillano attualmente nel livello basso. Le sorgenti sono localizzate nell’area del Cratere di Sud-Est ad una quota di 2500 m sopra il livello del mare. L’attività infrasonica è bassa ed i pochi eventi localizzati sono nell’area del Cratere Bocca Nuova. I segnali della rete GPS e clinometrica dell’Etna, relativi alle ultime 6 ore, non mostrano variazioni significative.

Ore 15:51

A partire dalle 14:30 la fontana di lava al Cratere di Sud Est è cessata. Dall’analisi delle immagini satellitari si osserva che la nube vulcanica si è diretta verso NE ed ha raggiunto, a partire dalle 14:20, la costa calabrese. Personale INGV presente sul campo segnala abbondante ricaduta di cenere lapilli e cenere (spessore maggiore di 1 cm) in contrada Rocca Campana. Si hanno notizie di ricaduta di cenere vulcanica e lapilli a Rifugio Citelli e Presa e di cenere vulcanica a Taormina. Permane una debole attività stromboliana al Cratere di Sud Est. Inoltre rimane alimentata la colata lavica nel settore di SW.

Per quanto riguarda l’ampiezza media del tremore vulcanico, dopo aver raggiunto il valore massimo alle ore 14:00, ha subito un decremento ma si mantiene attualmente ancora su valori alti. La sorgente del tremore vulcanico rimane localizzata nell’area del Cratere di Sud Est ad una elevazione di circa 2900 m sopra il livello del mare. Contestualmente anche l’attività infrasonica ha subito un decremento sia nel numero di eventi che nella loro ampiezza. Le deformazioni associate all’episodio parossistico hanno raggiunto un massimo alle ore 14:30, con una deformazione massima di circa 2 microradianti registrata su ambedue le componenti della stazione clinometrica di Cratere del Piano (ECP). Attualmente non si registrano variazioni significative.

Ore 14:30

L’analisi delle immagini delle telecamere di video-sorveglianza e da satellite mostra che la nube eruttiva, dalle 13:40 circa, ha raggiunto un’altezza maggiore di 9000 m sul livello del mare e si dirige verso NE. Personale INGV sul campo segnala inoltre la ricaduta di bombe di grandi dimensioni sul fianco meridionale del Cratere Bocca Nuova.

Prosegue il trend di incremento dell’ampiezza media del tremore vulcanico con valori molto elevati. Il centroide delle sorgenti del tremore vulcanico è localizzato nell’area del Cratere di Sud-Est ad una elevazione di circa 2900-3000 m s.l.m.. L’attività infrasonica mostra un’elevata frequenza di accadimento degli eventi, che risultano localizzati in corrispondenza del Cratere di Sud-Est e mostrano valori di ampiezza media in leggero incremento. In concomitanza con l’episodio di fontanamento, si registrano variazioni clinometriche di modesta entità, con un massimo di circa 1 microradiante registrato dalla stazione di Cratere del Piano (ECP).

Ore 13:01

Si osserva il graduale passaggio dell’attività stromboliana a fontana di lava al Cratere di Sud-Est. La nube eruttiva raggiunge un’altezza di circa 5500 m sul livello del mare. In base al modello previsionale la nube eruttiva prodotta dall’attività in corso si disperde in direzione NE.

Prosegue il trend di incremento dell’ampiezza media del tremore vulcanico entro l’intervallo dei valori alti. Anche l’attività infrasonica si è intensificata sia nel tasso di accadimento che nell’energia degli eventi infrasonici. Le sorgenti del tremore vulcanico e degli eventi infrasonici sono localizzate al Cratere di Sud-Est. Le reti di deformazioni del suolo non mostrano variazioni significative.

Ore 12:40

Si osserva, da personale INGV presente sul campo, un trabocco lavico diretto verso SW dal Cratere di Sud Est.

Ore 12:25

Si osserva un incremento dell’attività stromboliana al Cratere di Sud Est. In base al modello previsionale la nube eruttiva prodotta dall’attività in corso si disperde in direzione NE.

L’ampiezza media del tremore vulcanico ha raggiunto l’intervallo dei valori alti e mostra una chiara tendenza ad incrementare. Le sorgenti del tremore sono localizzate al Cratere di Sud-Est ad una profondità di circa 2900-3000 m sopra il livello del mare. Il tasso di occorrenza degli eventi infrasonici è basso. Le reti di deformazioni del suolo non mostrano variazioni significative

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