Corti si, ma non solo cinematografici. Promette di stupire la tredicesima edizione di Corti in Cortile, il Festival Internazionale del Cortometraggio, che dal 15 al 19 settembre al Palazzo della Cultura, tornerà con tante novità, a partire dal concorso riservato ai corti teatrali.
Due serate – mercoledì 15 e giovedì 16 – interamente dedicate al teatro in breve, con l’obiettivo di creare sinergie tra il mondo del teatro e quello del cinema. La sezione è curata da Egle Doria che ha selezionato i sette lavori in gara, tutti realizzati da compagnie siciliane: Buio in Sala “La ballata dei re”, Mezzaria Teatro “Formidabili”, La bottega del pane “Lei”, Fabrizio D’Aprile, Maria Grazia Cavallaro e Luciano Leotta “Senza livore alcuno”, Mandara Ke “Italia: da Pechino a Parigi 1907”, Giorgia Coco, Francesca De Nicolais, Tino Calabrò “Esemplari”, Francesco Randazzo, Giovanni Carta e Emanuela Trovato “Io sono Chiara”. L’opera vincitrice avrà la possibilità di diventare un corto cinematografico.
A partire da venerdì 17 il festival riprenderà poi la sua consueta vocazione cinematografica, con gradite conferme e allettanti novità: gli appuntamenti mattutini e pomeridiani con Cinema e Ambiente a cura Sicilgrassi, partner dell’evento; Cinema e Psichiatria di Totò Calì; il ciclo di incontri Immaginario non Immaginario di Davide Bennato; Cinema e giornalismo di Ivan Scinardo; i Corti scolastici di Pina Arena, la sezione Lgbt+. I Cortometraggi siciliani a cura di Beppe Manno, la sezione Cortometraggi d’animazione gestita da Emanuele Rauco, il tour alla scoperta delle location dei set cinematografici catanesi MovieTour, di Elena Granata, e la Tavola Rotonda a cura di Davide Catalano ed Elio Traina su come valorizzare una destinazione turistica attraverso il cinema. Presenti per la prima volta le sezione Cinema e Donna, Corti orientali, Cinema e colonna sonora.
Dalle 21 spazio come sempre al concorso internazionale di cortometraggi, con la proiezione dei ventuno lavori finalisti provenienti da tutto il mondo: Get out and win di Ernesto Estatico (Italia), Photo op di Dava Whisenant (USA), As a Reflex di Alfonso Diaz (Spagna), Rocket di La Masa Reels (Spagna), Wichita di Sergine Dumais (USA), Wine Lake di Platon Theodoris (Australia), Super Soap di Iacopo Fulgi e Valerio Maggi (Francia), Blackout di Marco Napoli (Italia), Stephanie di Leonardo Van Dijl (Belgio), Come a Mocono di Alessandro Porzio (Italia), Le Mosche di Edgardo Pistone (Italia), Slow di Giovanni Boscolo, Daniele Nozzi (Italia), Hase di Dan Florescu & Lisa Flachmeyer (Germania), Brief Survey di Dava Whisenant (USA), L’inutilità di Gennaro Iago Esposito (Italia), Una nuova prospettiva di Emanuela Ponzano (Italia), Mousie di David Bertlett (UK), Broken Roots di Asim Tareq & Sarah Elzayat (Giordania), Principessa di Riccardo Fabrizi (Italia), Intolerance di Giacomelli & Lorenzo Giovenga (Italia), Eggshell di Ryan William Harris (Irlanda).
Un evento dunque che cresce, sotto la direzione artistica attenta e scrupolosa di Davide Catalano, definisce un suo spazio nel panorama delle iniziative cinematografiche italiane, e coltiva il suo appassionato pubblico composto dagli amanti dei cortometraggi cinematografici e da chi è stato attratto dall’innovativa proposta culturale del festival.
Corti in Cortile, Festival Internazionale del Cortometraggio, è ideato dall’Associazione Visione Arte, in coorganizzazione con il Comune di Catania Assessorato alla Cultura e in collaborazione con la Regione Siciliana, e fa parte della rassegna Catania Summer Fest 2021.
Per visionare il programma completo visitare il sito www.cortiincortile.it.