La Sezione INGV di Bologna si trasferisce negli spazi dell’Alma Mater per essere parte integrante del Campus della Fisica dedicato alla ricerca di base e sperimentale e all’innovazione tecnologica
Con una cerimonia in programma il prossimo venerdì 17 febbraio, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) inaugura la nuova sede della Sezione di Bologna presso il Dipartimento di Fisica e Astronomia “Augusto Righi” dell’Università di Bologna.
Alla presenza del Presidente dell’INGV, Prof. Carlo Doglioni, del Magnifico Rettore dell’Università di Bologna, Prof. Giovanni Molari, e del Direttore del Dipartimento di Fisica e Astronomia, Prof. Andrea Cimatti, saranno presentate le attività di ricerca della Sezione bolognese dell’INGV, dalla dinamica dei vulcani, alla pericolosità sismica fino alle più avanzate tecniche per lo studio dell’ambiente fisico nella sua più ampia accezione.
“Per l’INGV la condivisione con l’Alma Mater ad altissima densità culturale come l’Università di Bologna è un passo ineludibile per un ente di ricerca, cioè collaborare sempre di più con il mondo universitario, come avviene da decenni per gli altri enti di ricerca quali il CNR, l’INFN e l’INAF. L’INGV fa ricerca di base e applicata, mantiene e sviluppa infrastrutture fondamentali per lo sviluppo delle conoscenze del sistema Terra, e collabora anche alla preparazione di nuovi ricercatori tramite dottorati di ricerca in comune con gli atenei. Il nuovo rapporto con l’ateneo bolognese è fondamentale per accrescere le collaborazioni scientifiche”, dichiara il Presidente dell’INGV Carlo Doglioni. “La nuova sede di Bologna, inaugurata in seno al Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’UniBO, rappresenta un’importante opportunità di sviluppo per l’INGV. L’interazione con la realtà accademica e con altre realtà scientifiche contribuirà al raggiungimento di risultati sempre più fruttuosi per la ricerca e per le sue ricadute sociali”.
L’inaugurazione della nuova sede è l’atto conclusivo di un lungo percorso di collaborazione tra l’Istituto e l’Ateneo di Bologna iniziato nel 2019 con la sigla di un accordo per la creazione di un Campus della Fisica all’interno dell’Alma Mater che include anche l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e il Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (CMCC).
“Il trasferimento della nostra Sezione nella nuova sede presso l’Alma Mater permetterà di approfondire la collaborazione proficua con i nostri colleghi ricercatori dell’Università non solo implementando la ricerca di base e sperimentale nel campo delle Scienze della Terra ma anche sviluppando infrastrutture tecnologiche nel quadro regionale dedicato al Big Data e all’Intelligenza Artificiale”, aggiunge la Direttrice della Sezione INGV di Bologna, Micol Todesco. “La nuova sede ospiterà laboratori moderni e funzionali e attrezzature avanzate che consentiranno di sviluppare ancora di più le molte ricerche che si portano avanti in una Sezione che abbraccia tutti i Dipartimenti dell’INGV: Terremoti, Vulcani e Ambiente”.
La collaborazione tra l’INGV e l’UniBO consentirà la condivisione di competenze, attrezzature e laboratori per una migliore razionalizzazione delle risorse scientifiche anche nell’ottica di una maggiore sostenibilità ambientale ed energetica.