Nella notte tra il 30 e il 31 agosto appuntamento imperdibile con la Superluna blu, la Luna piena più grande dell’anno e la seconda dello stesso mese
La “Luna Blu” è un termine che evoca curiosità e meraviglia, ma quale è l’origine di questo misterioso nome? Contrariamente a ciò che il termine potrebbe suggerire, non ha nulla a che fare con il colore effettivo della Luna. In questo articolo, esploreremo le radici dell’espressione “Luna Blu” e come è diventata sinonimo di una particolare occorrenza astronomica. Inoltre, esamineremo il significato speciale della Luna Blu prevista per la notte del 31 agosto 2023, che coinciderà con una Superluna.
L’Origine del Termine “Luna Blu”
L’origine esatta del termine “Luna Blu” è incerta, ma sembra derivare da antiche espressioni popolari in lingua inglese. Queste espressioni utilizzavano il termine “Luna Blu” per indicare qualcosa di straordinariamente raro o improbabile. Questo significato rifletteva l’idea che eventi rari accadessero solo “una volta ogni Luna Blu”.
L’uso moderno e specifico del termine “Luna Blu” per indicare una seconda luna piena in un unico mese civile è stato popolarizzato nel corso del XX secolo. Nel 1946, la rivista astronomica “Sky & Telescope” pubblicò un articolo intitolato “Once in a Blue Moon” (Una volta ogni Luna Blu), in cui veniva adottata questa definizione. Da allora, il termine ha preso piede nell’ambito dell’astronomia popolare.
Oggi, una “Luna Blu” si verifica quando ci sono due lune piene nello stesso mese civile. Questo evento, benché non estremamente raro, rappresenta comunque un’occasione speciale nel ciclo delle fasi lunari. Non ha nulla a che fare con il colore reale della Luna, ma piuttosto con la definizione temporale di questo fenomeno.
La prossima Luna Blu è prevista per la notte del 31 agosto 2023, in questa occasione, la Luna Blu coinciderà con una Superluna. Alle ore 3:37 la Luna sarà piena a distanza di circa nove ore dal suo passaggio al perigeo, ovvero la minima distanza dalla Terra: per questa sovrapposizione tra Luna piena e passaggio al perigeo, popolarmente definita come Superluna, il nostro satellite apparirà circa il 7% più grande e un po’ più luminoso.