Pronti! Ci siamo! In ritardo di almeno 2 settimane rispetto agli scorsi bienni, inizia la raccolta dell’Oro verde, ovvero quel pistacchio che se coltivato a Bronte diventa il più buono al mondo, così buono da convincere l’Unione europea a conferire il marchio dop.
Una raccolta che può definirsi un fenomeno sociale perché la maggior parte dei brontesi si trasferisce nelle case di campagna e li rimane fino a quando non finisce la raccolta.
Un aspetto che necessita di attenzione e soprattutto di controlli da parte delle Forze dell’Ordine per evitare i temuti furti del prezioso frutto.
Non a caso negli anni scorsi i prefetti che si sono succeduti hanno convocato il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, organizzando speciali pattugliamenti del territorio anche con l’ausilio di elicotteri.
Per questo il sindaco Pino Firrarello ha direttamente chiamato il prefetto Maria Carmela Librizzi chiedendole di attuare ogni possibile soluzione per rendere il territorio sicuro.
“Per Bronte la raccolta del pistacchio è una tradizione che si tramanda da tempo. – ha affermato il sindaco – Ogni 2 anni, nel mese di settembre, chiunque possegga un pistacchieto si trasferisce in campagna, che all’improvviso si popola di produttori ed operai.
Tutti – continua – rimangono nei rustici anche durante la notte, a guardia del prezioso raccolto che fa gola ai ladri.
Ovvio che questa situazione implica problemi di sicurezza di diversa natura.
In passato, infatti, si sono verificati furti, con significativo danno per i produttori, ed un sindaco ritengo che abbia il dovere di cercare di garantire, ove possibile, la sicurezza dei suoi cittadini”.
Per questo Firrarello ha impugnato il telefono e chiamato in Prefettura.
“Ringrazio il Prefetto per avermi ascoltato. – ha continuato Firrarello – La risposta, come sempre è stata rassicurante. La dottoressa Librizzi mi ha confermato che affronterà l’argomento in occasione dell’imminente Comitato per l’Ordine e la sicurezza pubblica. Sono certo che, come negli anni scorsi, lo Stato non si sottrarrà allo sforzo di garantire un efficace controllo del territorio nelle campagne di Bronte”.
Poi Firrarello ha concluso – “È in occasioni come questa che i cittadini di Bronte sentono lo Stato vicino. Dobbiamo ringraziare i carabinieri e le Forze dell’Ordine per il quotidiano impegno a difesa della legalità e per l’ulteriore sforzo che adesso produrranno per scoraggiare chi tenta di rubare il nostro prezioso frutto”.