FRIHET, scatti fotografici in natura, catturati e raccontati da Gaetano Romano
Il Culbianco è un passeriforme appartenente alla famiglia dei Muscicapidi. È un migratore a lungo raggio ampiamente distribuito su tutto il globo, dal Nord America fino al Medio Oriente e Asia centrale. La migrazione avviene in gruppi di pochi individui che effettuano voli brevi e radenti al suolo.
È talmente piccolo da non raggiungere i 30 grammi di peso e i 16 cm di lunghezza. La colorazione è variabile tra maschi e femmine, i primi hanno capo e dorso grigio cenere con sopracciglio bianco e guance nere. La femmina è di colore bruno chiaro con sopracciglio giallognolo. Il sotto corpo e parte della coda sono invece bianchi, come indica il nome stesso.
L’alimentazione è costituita prevalentemente da insetti, ma anche ragni e bacche. Frequenta ambienti aperti e secchi, anche se in generale ha una spiccata capacità di adattamento che lo porta a colonizzare anche aree sabbiose, pianure e rilievi. Ma, in tutto ciò, c’è una costante: il Culbianco sosta in zone fortemente rocciose, l’ambiente perfetto per la nidificazione.
Durante la stagione degli amori, il Culbianco diventa fortemente territoriale e andrà a proteggere una porzione di territorio rivendicandone l’appartenenza. Sarà invece la femmina a scegliere il luogo di costruzione del nido che sarà composto da foglie, muschio, licheni e piume e verrà posto al suolo nascosto proprio tra sassi e rocce. Deporrà dalle quattro alle sette uova di colore bianco che verranno covate per circa dodici giorni.
Curiosità: corvi, gabbiani e mustelidi sono tra le principali minacce nei confronti delle uova del culbianco. Ciononostante, la più grande minaccia per questo passeriforme è rappresentata non dalla predazione, bensì da un “parassita”: il Cuculo. Quest’ultimo depone delle uova che per colore -un po’ meno per dimensioni- sono identiche a quelle del Culbianco, che, non riconoscendole come estranee, continuerà a covarle. La schiusa avverrà prima per il pulcino di cuculo che, astutamente, espellerà dal nido le uova del Culbianco in modo tale da ricevere tutte le attenzioni dalla coppia adottiva.