Ore 14:40
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che dalle immagini della rete di videosorveglianza si osserva un’attività stromboliana al cratere Voragine. Le osservazioni sono fortemente limitate a causa della copertura nuvolosa che insiste sull’area sommitale. Il modello previsionale di dispersione dell’eventuale nube vulcanica indica una direzione verso Sud-Est. Una sequenza di eventi sismici ed infrasonici, associati ad attività esplosiva è stata registrata dalle 13:44 alle 14:00 circa. Gli eventi maggiormente energetici sono stati registrati alle 13:54. Un repentino incremento dell’ampiezza media del tremore ha accompagnato tale fenomenologia, raggiungendo valori alti e successivamente, alla fine del fenomeno, si è osservata una tendenza al rientro dei parametri sui valori precedenti (medio-bassi). Il centroide delle sorgenti del tremore risulta localizzato in un’area compresa tra il cratere Voragine ed il Sud Est ad una elevazione di circa 2800 m sopra il livello del mare. Gli eventi infrasonici risultano localizzati al cratere Voragine. I segnali delle reti di monitoraggio delle deformazioni GNSS e clinometrica non mostrano variazioni significative. Esclusivamente al clinometro ECP, durante gli eventi più energetici, si osserva una lieve variazione residua di circa 0.1 microradiante.