La serata conclusiva della “Settimana dell’Etna” a Linguaglossa ha celebrato l’amore per il Vulcano con la consegna del “Premio Etna”

LINGUAGLOSSA –  Una serata all’insegna dell’amore viscerale che lega le genti dell’Etna (e non solo) al loro Vulcano. Un amore che è emerso in ogni passaggio, in ogni momento della manifestazione che, con la consegna del “Premio Etna”, ha chiuso la “Settimana” che l’Amministrazione comunale ha organizzato.

L’Etna è stato protagonista assoluto. Non solo al momento della consegna dei premi, ma anche nei momenti di intrattenimento come nei momenti in cui il sindaco, avv. Luca Stagnitta, ha annunciato i tanti progetti che stanno per realizzarsi in funzione del tanto auspicato sviluppo della fruizione sostenibile del Vulcano.

Adesso c’è un approccio nuovo verso l’Etna – ha spiegato il sindaco – e un nuovo, più forte, interesse e attenzione. Noi tutti, Amministrazione, Giunta e Consiglio, stiamo lavorando per migliorarne la fruizione e questa serata dimostra come il nostro obiettivo sia quello di richiamare ancora di più l’attenzione verso ogni aspetto, sportivo, scientifico, naturalistico dell’Etna. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno lavorato per la riuscita della Settimana dell’Etna, che stasera si conclude nel migliore dei modi, a cominciare dall’assessore regionale alle Autonomie locali, Andrea Messina che ci ha onorato della sua presenza.

La serata è stata infatti l’occasione per annunciare due passaggi importanti: la ristrutturazione dell’osservatorio di Pizzi Deneri, di cui ha parlato il prof. Stefano Branca, direttore dell’Osservatorio di Catania dell’INGV, e l’impianto per lo sci basato su una pista sintetica che sarà realizzato d’intesa con la Scuola Maestri di sci e di cui ha tracciato (con l’ausilio di varie slide) le linee guida Nuccio Fontanarosa.

Sono saliti sul palco per consegnare i premi anche il presidente del Consiglio comunale Salvatore Sgroi e gli assessori Lo Verde, Barletta, Musumeci e Cacciola.

Magistralmente condotta dal Direttore artistico Agostino Zumbo e da Assya D’Ascoli, la serata (nello splendido scenario del Colonnato dei Domenicani) ha visto i suggestivi intermezzi dell’attrice Alice Ferlito, tutti dedicati proprio al non sempre facile rapporto fra la gente e l’Etna, e l’esibizione del giovane compositore linguaglossese Karym Daidone. Mentre a Luca Madonia, accompagnato da Denis Marino e Ambra Scamarda, è toccato il compito di far sognare il pubblico con le sue canzoni di cui una ripresa dal repertorio del grande Franco Battiato.

Il “Premio Etna”, giunto alla trentesima edizione, è stato assegnato quest’anno a un terzetto di grandi amanti delle montagne e dell’Etna in particolare. I conduttori di “Linea Bianca” e “Linea Verde sentieri”, Giulia Capocchi e Livio Zani, mentre Massimiliano Ossini, di ritorno da una spedizione sul K2, è stato collegato in audio e ha promesso di venire molto presto in Sicilia per lavoro e per… i vini. Capocchi e Zani hanno ribadito il loro amore per l’Etna e per le sue genti confermando l’obiettivo dei loro reportage: quello di dare voce a chi vive ogni giorno la montagna, alle loro storie, alle loro esperienze.

Nel corso della serata, assieme al presidente della Pro Loco, Franco Maugeri e al vicepresidente Nino Lo Giudice, sono stati consegnati altri riconoscimenti al prof. Carmelo Ferlito dell’Istituto di Vulcanologia di Catania, alla guida alpina Alfio Mazzaglia, al prof. Stefano Branca, direttore dell’INGV di Catania, a Nuccio Fontanarosa, presidente del Collegio regionale dei Maestri di sci e alla scrittrice Marinella Fiume, autrice de “La bambina di nome Etna”. 

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