Sismologi da tutto il mondo nel Pollino per un convegno internazionale sullo studio degli sciami sismici. Sismicità e rischi naturali saranno anche al centro di una tavola rotonda aperta al pubblico, in cui verrà presentata la campagna “Io Non Rischio”
Si terrà dal 21 al 26 ottobre 2024 a Castrovillari (CS) il convegno Swarm-like Seismicity, durante il quale esperti di diversi Paesi si raduneranno nel Castello Aragonese per discutere le caratteristiche degli sciami sismici, una particolare forma di sismicità costituita da numerosi terremoti, generalmente di magnitudo moderata, concentrati nello spazio e nel tempo.
Il convegno è organizzato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) in collaborazione con l’Università della Calabria e con il patrocinio della città di Castrovillari e del Parco Nazionale del Pollino.
L’evento sarà preceduto, domenica 20 ottobre a partire dalle 17:00, da una tavola rotonda aperta al pubblico presso la Sala Consiliare del Comune di Castrovillari. Interverranno rappresentanti dell’Amministrazione Comunale e Regionale e dell’ente Parco, insieme a esponenti della comunità scientifica. L’incontro pubblico permetterà di sottolineare l’interesse scientifico della sismicità da sciame così come la sua rilevanza per il territorio del Pollino. Sarà inoltre l’occasione per parlare di rischi naturali e della loro mitigazione, nonché per ricordare le attività e le risorse messe a disposizione della popolazione dalla campagna di comunicazione nazionale sulle buone pratiche di protezione civile “Io Non Rischio”, dal portale Edurisk e da progetti sul territorio come “A scuola di Terremoto”, finanziato dalla Regione Calabria e dedicato alle scuole della Regione.
Gli sciami sismici sono una manifestazione particolare della sismicità di molte aree geografiche, sia tettoniche che vulcaniche. La scelta di Castrovillari come sede del convegno non è casuale: negli anni recenti, infatti, la zona del Monte Pollino è stata sede di uno sciame sismico importante e molto studiato da scienziati di diversi Paesi.
Lo studio della sismicità da sciame è importante perché a volte può generare terremoti di magnitudo elevata, in grado di causare danni notevoli (si pensi, ad esempio, al terremoto dell’Aquila del 2009). Anche in caso di eventi minori, tuttavia, conoscere i meccanismi che portano al verificarsi di uno sciame può migliorare la nostra comprensione del fenomeno e, quindi, la nostra capacità di mitigarne gli effetti.