Conclusa con grande partecipazione e entusiasmo l’edizione 2024 della Spaccata dei Carri di Santa Lucia, che ha saputo ancora una volta celebrare il profondo legame tra la comunità belpassese e la sua amatissima Santa Patrona.
L’11 e il 12 dicembre, i famosi Carri di Santa Lucia hanno incantato migliaia di spettatori con spettacoli straordinari fatti di luci, musica, scenografie mozzafiato ed effetti meccanici innovativi. Un’esplosione di arte e devozione resa possibile dall’impegno dei carristi e dalla dedizione della Fondazione dei Carri di Santa Lucia.
“Siamo giunti alla conclusione di intensi e splendidi giorni dedicati ai festeggiamenti in onore della nostra amata Santa Patrona Lucia – dichiara il sindaco, Carlo Caputo. Sono stati momenti di grande gioia e di profonda devozione, che ci hanno unito come comunità.
Desidero esprimere, a nome dell’intera amministrazione, un sincero e sentito ringraziamento a tutti coloro i quali hanno contribuito alla realizzazione di questa festa.
Un ringraziamento speciale va riservato ai cittadini, devoti e non, che con la loro partecipazione rendono – ogni anno – la festa “viva”. E grazie al connubio di tutte queste forze che si riesce a creare qualcosa di unico ed emozionante. Santa Lucia ci ricorda, così, che è possibile unire le nostre forze, il nostro credere in qualcosa, per raggiungere l’importante obiettivo di saper essere collettività. Adesso, mentre ci prepariamo ad accogliere le Sacre spoglie di Santa Lucia, dobbiamo tenere caro il messaggio di questi giorni, che sono stati davvero un inno alla bellezza delle nostre tradizioni”.
Un momento speciale è stato il debutto del carro celebrativo, frutto della collaborazione tra i quartieri Matrice e Borrello. Quest’opera maestosa ha rappresentato un simbolo di unità e bellezza, esaltando l’anima collettiva della manifestazione.
“I Carri di Santa Lucia non sono solo un momento di celebrazione, ma il frutto di mesi di lavoro, dedizione e sacrificio da parte di carristi e carriste, un impegno che va oltre l’aspetto tecnico e tocca profondamente l’anima di chi ne fa parte. Spiega Antonino Girgenti, presidente della Fondazione Carri di Santa Lucia. Ogni dettaglio, ogni movimento, ogni luce accesa racconta una storia, quella di una comunità che si ritrova unita nel nome della fede e dell’arte. Questa edizione ha visto un’ulteriore crescita nella capacità di emozionare e coinvolgere, e il carro celebrativo è stato un simbolo straordinario di collaborazione e bellezza. È un’opera che ha dimostrato come l’unione di talenti e visioni possa creare qualcosa di davvero unico e potente. È questo spirito collettivo che rende i Carri di Santa Lucia non solo un evento, ma un’esperienza di vita che tocca profondamente chi vi partecipa e chi vi assiste”
L’edizione di quest’anno è stata arricchita, inoltre, anche dalla produzione di uno spot ufficiale e da una serie di interviste realizzate da Emmanuele Giuffrida e Antonello Signorello. Attraverso queste testimonianze, i carristi e le carriste hanno condiviso l’impegno e la dedizione necessari per mantenere viva una tradizione tramandata da generazioni.
Il contributo artistico e spirituale dei quartieri Sant’Antonio Abate, Matrice, Purgatorio, San Rocco e Borrello ha dato vita a opere monumentali, autentiche meraviglie di artigianato e ingegno.
Ma le celebrazioni non si fermano qui: venerdì 27 dicembre alle ore 14.30, all’arrivo in città delle Sacre Spoglie della martire siracusana, un corteo di donne e ragazze che hanno avuto l’onore e il privilegio di interpretare Santa Lucia nei Carri degli ultimi anni accompagnerà la processione fino in piazza Duomo. Indossando i costumi con i tradizionali colori di Santa Lucia, queste “Lucie” renderanno omaggio alla Santa Patrona in un momento carico di fede e suggestione.
Le serate dell’11 e del 12 dicembre hanno regalato un connubio di emozioni, arte e riflessione, sottolineando ancora una volta il ruolo unico dei Carri di Santa Lucia come portavoce di valori profondi e di un’identità che si rinnova con orgoglio e passione.
Dietro questa meraviglia ci sono i carristi e le carriste, i veri protagonisti di una tradizione che unisce talento, sacrificio e devozione. Quest’anno, attraverso i canali social della Fondazione dei Carri di Santa Lucia, le loro storie sono state raccontate, dando voce a chi, ogni giorno, lavora con passione per trasformare fede e amore verso il prossimo in opere d’arte.
Ognuno di loro, attraverso un “noi” collettivo, porta avanti una tradizione che vive nel cuore di Belpasso. È un racconto corale, intriso di dedizione e spirito comunitario, che si rinnova e continua a essere tramandato, lasciando un segno indelebile nelle vite di tutti coloro che hanno il privilegio di esserne parte.