Si è conclusa lo scorso sabato ad Acireale, all’Auditorium del “Cappellani Megastore” in via Lazzaretto 22, la prima edizione siciliana del “Festival chitarristico internazionale Alirio Diaz”, progetto artistico di Salvatore Daniele Pidone, in ricordo di Alirio Diaz, grande musicista venezuelano di nascita, italiano per scelta, nato a La Candelaria nel 1923 e scomparso a Roma nel 2016. Il Festival, inserito nell’attività concertistica 2021 del Centro culturale e teatrale Magma, diretto da Salvo Nicotra, che quest’anno celebra i quarant’anni di attività (1981-2021), condotto dall’attore Antonio Caruso, è stato articolato in tre serate (29, 30 e 31 luglio) con sei concerti che hanno visto esibirsi giovani promesse della chitarra e artisti conosciuti ed apprezzati in tutto il mondo, primo tra tutti il figlio del compianto Alirio, Senio Alirio Diaz.
La prima serata, il 29 luglio, dopo la giovane promessa Federico Petraliti, ha proposto l’esibizione da soli e poi in duo di Salvatore Daniele Pidone e Senio Alirio Diaz con un programma su musiche di autori, italiani e venezuelani, Scarlatti, Sor e Brahms. La serata del 30 luglio ha offerto il concerto del maestro salentino Stefano Sergio Schiattone (musiche di Barrios Mangorè, Lauro, Rodrigo, Schiattone) ed è poi seguito un apprezzato tributo-ricordo al maestro Giuseppe Torrisi, scomparso lo scorso 30 gennaio, che ha visto le esibizioni di Dario Bitetti, Massimo Martines, Santy Masciarò, Duo Giuliani Massimo Genovese e Michele Gagliano, Senio Diaz, Duo Maurizio Agrò – Nelly Italia e Stefano Sergio Schiattone. L’attrice Donatella Marù ha letto una toccante nota dedicata a Pippo Torrisi dalla moglie Letizia Bosco mentre Senio Diaz ha tracciato un profilo sintetico e Stefano Sergio Schiattone ha portato una testimonianza più personale. Nel corso della stessa della serata è stato anche ricordato il polistrumentista e compositore Francesco Prinzivalli alla cui memoria è particolarmente legato il Centro Magma. Il festival si è concluso con la giovane promessa Chiara Maria Cantore e poi con l’esibizione del brillante maestro cagliaritano Simone Onnis che ha deliziato il pubblico con musiche di Domeniconi, York, Jannarelli, Torrisi, Carrillo, Tarrega.
Soddisfatti della prima edizione siciliana del Festival il direttore del Centro Magma Salvo Nicotra e l’ideatore e coordinatore dell’iniziativa, Salvatore Daniele Pidone, che del maestro Alirio Diaz è stato discepolo.
“Questa prima edizione del Festival dedicata ad Alirio Diaz – ha commentato Salvo Nicotra –ha comportato la riapertura alle attività musicali del Centro, a 40 anni dalla sua nascita, nello stesso luogo (l’auditorium “Cappellani” di Acireale) dove si erano dovute drasticamente chiudere con l’avvento della pandemia, mentre era in corso la stagione concertistica “Pomeriggi musicali”, progettata e curata per il Centro Magma da Tania Cardillo. A testimoniare il successo del Festival è stato il tutto esaurito nonostante le restrizioni legate alle misure di contenimento del Covid 19 che hanno comportato la dolorosa forzata esclusione – per la limitazione dei posti – di tantissimi appassionati i quali avevano tentato di prenotarsi e che sarebbe stato bello poter accogliere. Per il futuro, se le condizioni lo permetteranno, si cercherà di trarre il massimo profitto dall’esperienza vissuta per svilupparne soprattutto gli aspetti migliori”.
“Il Festival si è concluso brillantemente – ha aggiunto Salvatore Daniele Pidone – nonostante si sia svolto in tempi non facili dovuti alla pandemia ed ha avuto un riscontro notevole di pubblico che si è esaltato per le esecuzioni delle giovani promesse della chitarra (Federico Petraliti e Chiara Maria Cantore) e dei brillanti artisti quali Senio Alirio Diaz, Sergio Stefano Schiattone, Simone Onnis. Momenti di forte emozione durante la serata dedicata al compianto fraterno amico Giuseppe Torrisi, chitarrista e compositore con ex allievi, amici e colleghi che lo hanno omaggiato eseguendo brani di sua composizione. Mi auguro che per la prossima edizione, pandemia permettendo, si possa realizzare il Festival anche con il coinvolgimento e il contributo delle autorità locali al fine di promuovere e valorizzare la cultura della chitarra nel nostro territorio”.