Per la stagione “Corti e Castelli” dell’associazione concertistica diretta da Giovanni Ferrauto venerdì 29 luglio la Camerata Strumentale Siciliana diretta dal M° Juan José Navarro Hernandez, con Joaquin Pàll Palomares al violino e Avishai Chameides alla viola, eseguirà la parodia musicale scritta da Mozart nel 1787
La Corte del Museo Diocesano di Catania è pronta ad ospitare uno “scherzo musicale”, una deliziosa caricatura, unica nel suo genere. Venerdì 29 luglio alle ore 20.45 è per la rassegna “Corti e Castelli” organizzata dalla Camerata Polifonica Siciliana diretta dal M° Giovanni Ferrauto è in programma il concerto “Mozart Spielen”, lo scherzo musicale composto da Mozart nel 1787 e noto come “I musicanti del villaggio”.
Si tratta di una parodia in musica di un piccolo e modesto complesso orchestrale. Una deliziosa caricatura delle composizioni artigiane, un po’ “casarecce”, senza cioè una base solida di sapienza compositiva, che erano in uso al tempo del compositore salisburghese. Con questo pezzo geniale Mozart mette a nudo i lati deboli e le banalità di certi compositori, scrivendo una partitura volutamente piena di errori formali che si conclude con le stecche dei corni e un finale cacofonico che naturalmente diverte gli spettatori. Sul palco ad eseguire la partitura con cui il maestro di Salisburgo si prendeva gioco di musicisti presuntuosamente mediocri ci sarà la Camerata Strumentale Siciliana, l’ensemble da camera composto da strumentisti operanti nel panorama musicale siciliano e nazionale, diretto artisticamente dal M° Vito Imperato, prestigioso e storico violino dell’Orchestra della Fondazione Teatro Massimo Bellini di Catania.
«A trent’anni di distanza dall’esperienza dell’Orchestra da Camera di Catania torno a lavorare con un gruppo di giovani con l’intento, condiviso con Giovanni Ferrauto, di valorizzare i talenti locali – dice il M° Vito Imperato –. Darsi ai giovani, lavorare con loro, è una bella opportunità anche per me che ho maturato una lunga esperienza. Oltre ad apprendere come spugne, cosa che mi auguro un domani possano consegnare a altre e future generazioni di musicisti, restituiscono nell’immediato un’enorme carica di vitalità».
Venerdì la Camerata Strumentale Siciliana condividerà il palcoscenico con i solisti Joaquin Pàll Palomares al violino e Avishai Chameides alla viola, diretti dalla bacchetta del M° Juan José Navarro Hernandez. Il programma della serata prevede l’esecuzione della Sinfonia Concertante K 364 in Mi bem. Magg per violino e viola e della Sinfonia n. 29 K 201 in La maggiore.
Camerata Strumentale Siciliana
- Oboi Helene Longo, Andrea Canquiz
- Corni Lucia Gurrieri, Luca Grasso
- Violini I Ricardo Urbina, Antonio Angelico, Simone Molino, Egle Denaro, Dario Spina
- Violino II Mariachiara Buonocore, Gabriele Reale, Alessandra Bosco, Antonella Episcopo
- Viole Alice Romano, Federica Motta, Giovanni Cavallaro
- Violoncelli Alessandro Sica, Vincenzo Di Silvestro, Marco Laudani
- Contrabbasso Roberto Giuseppe Falsaperla
- Direttore Juan José Navarro Hernandez
- Violino solista Joaquin Pàll Palomares
- Viola solista Avishai Chameides
Juan José Navarro Hernandez. Catanese classe 1996, inizia il percorso accademico studiando Composizione all’Istituto musicale “Vincenzo Bellini” di Catania con il M° Giovanni Ferrauto e si laurea con il massimo dei voti e la lode nel 2018. Parallelamente comincia gli studi di Direzione d’orchestra sotto la guida del M° Donato Renzetti e del M° Dario Lucantoni, frequentando l’Accademia Musicale Pescarese. Nel 2019 conclude il corso triennale di alto-perfezionamento e viene selezionato tra i migliori studenti per dirigere la sinfonia “Nuovo mondo” di Dvorak al concerto finale. Nel marzo del 2021 consegue la laurea di secondo livello in Direzione d’orchestra con il M° Marcello Bufalini presso il Conservatorio “Alfredo Casella” de L’Aquila. Laureatosi con il massimo dei voti viene invitato a dirigere per Camerata Polifonica Siciliana, Orchestra da Camera di Enna, Orchestra Amatoriale Vincenzo Scontrino e la Catania Philarmonic Orchestra.
È attualmente assistente del M° Fabrizio Maria Carminati al Teatro Massimo Bellini di Catania, con cui lavora in diverse produzioni italiane ed estere.
Avishai Chameides. Israeliano classe 1985, ha iniziato lo studio del violino con Vali Bluthner al Conservatorio di Givataim. Ha continuato gli studi a Tel-Aviv, prima con Zvika Carmeli e poi con Yair Kless, direttore e docente all’Accademia di TelAviv e all’Università di Graz. Nel 2001 si è trasferito a Milano e ha studiato al Conservatorio “G. Verdi” con Renato Riccio conseguendo il Diploma di primo livello con lode sotto la guida di Fulvio Luciani e il diploma specialistico con Claudio Pavolini. Nel 2009 insieme ai compagni di studi ha fondato a Berlino il quartetto Noga con il quale conduce un’attività concertistica internazionale. È attivo come spalla in orchestre da camera quali la Deutsche Kammerphilharmonie Bremen, Kammerakademie Potsdam e la Geneva Camerata della quale è membro effettivo. Collabora anche con orchestre sinfoniche e ha suonato con direttori quali Daniel Barenboim, Simon Rattle, Ivan Fischer, Paavo Järvi, Francois Xavier Roth,Vladimir Jurowski, Antonello Manacorda, Eliahu Inbal, Pablo Casado, solo per citarne alcuni. Collabora regolarmente con orchestre sinfoniche e da camera quali la Freiburger Barockorchester, Kammerakademie Potsdam, Deutsche Oper Berlin, Rundfunk Orchester Berlin, Deutsche Symphonie Orchester Berlin, Komische Oper Berlin ed altre. Dal 2022 è docente di musica da camera al conservatorio Alessandro Scarlatti di Palermo.
Joaquìn Pàll Palomares. Figlio d’arte, ha iniziato lo studio del violino all’età di sei anni sotto la guida dei genitori Unnur Pálsdóttir e Joaquín Palomares. Nel 2008 è entrato nella prestigiosa Hochschule für Musik Hanns Eisler di Berlino con il professor Ulf Wallin. Ha conseguito Master e Diploma solista al Conservatorio di Copenhagen con il maestro Serguei Azizian. Ha seguito corsi di perfezionamento con Guðný Guðmundsdóttir, Sigrun Eðvaldsdóttir, Joaquín Palomares, Roland Vamos, il Trio di Cracovia, Raquel Pino, Danwen Jiang, Pekka Kuusisto, Nicolaj Znaider, Gilles Apap, suonando sotto la direzione di Sir Simon Rattle. E’ stato primo violino in varie orchestre giovanili in Islanda, membro della Orkesten Norden e della Iceland Symphony Orchestra vincendo anche il Terzo Premio al Concorso Internazionale di Copenaghen. E’ stato violino solista dell’Orchestra da Camera di Randers in Danimarca e attualmente suona nella Iceland Symphony Orchestra.
Camerata Strumentale Siciliana. Fondata nel 2008 dopo le storiche esperienze come Nuova Orchestra da Camera di Catania, nel 2019 ha assunto la nuova denominazione. L’orchestra è stata da sempre seguita artisticamente dal celebre violoncellista Rocco Filippini, con cui ha realizzato diversi concerti e incisioni discografiche, mentre la direzione artistica è affidata da anni al M° Vito Imperato, prestigioso e storico violino di spalla dell’Orchestra della Fondazione Teatro Massimo Bellini di Catania. Impegnata in un’intensa attività concertistica, sia in Italia che in Europa, vanta storiche collaborazioni con artisti di fama mondiale quali Bruno Canino, Maxence Larrieau, Angelo Persichilli, Claudi Armany, Boris Petrushansky, Augusto Vismara, Alfredo Stengel, Ilia Kim, Michael Kugel, David Oistrach, Rocco Filippini, con il quale ha realizzato una incisione discografica per la XClassics, Francis Duroy con il quale ha realizzato una incisione discografica live per Musicalta. L’attività della Camerata Strumentale Siciliana si svolge in stretto contatto con le Istituzioni scolastiche e formative del territorio. I Conservatori siciliani – Palermo, Catania e Messina – sono le fucine da cui l’ensemble attinge per il proprio organico sia tra i giovani strumentisti che tra gli affermati i professionisti. Mission della Camerata Strumentale Siciliana è valorizzare le eccellenze emergenti offrendo soprattutto ai giovani un’importante vetrina di promozione e la possibilità di esibirsi in veste solistica con l’orchestra.
Il programma di “Corti e Castelli” si concluderà mercoledì 17 agosto con il tradizionale evento organizzato in occasione della festa estiva di Sant’Agata. Quest’anno, in coda allo spettacolo pirotecnico, sarà proposto Jazz Atmosphere from Harlem di cui sarà special guest il cantante newyorkese di origini catanesi Antonio Barbagallo.
Informazioni e prenotazioni tel. 3920889640 (ore 10-13 e ore 16.30-20)
Prevendite biglietteria online: www.yeventi.com
Ingresso: € 12 intero – € 10 ridotto ridotto over 65 anni e studenti