di Luigi Lino e Nuccia Di Franco

‘U Fuànu dell’Etna

L’Allocco Strix aluco è uno dei rapaci notturni che nidificano sull’Etna, caratterizzato da una “faccia” con occhi neri grandi che ci appaiono poco espressivi, tanto da considerare “un allocco” una persona che è sciocca, stupida; in Inglese si chiama “Tawny Owl” = Gufo bronzeo, e nel dialetto catanese è semplicemente “u fuànu”, che vivendo di notte cattura abilmente ghiri, topi e uccelli, espellendo peli, piume e ossa con piccole “borre”, come  fanno tutti i rapaci*. La sua caccia è facilitata dal volo leggerissimo e dall’udito finissimo che gli permettono di piombare sulle prede all’istante.

L’Allocco – diffuso in Europa (tranne che nelle aree a nord) e in Asia –  è lungo 37-43 cm; la femmina più grande del maschio; la testa grande e rotonda che può ruotare fino a 270°. Le parti superiori variano dal bruno al fulvo o grigiastro, mentre le parti inferiori sono fulve con strisce scure. Il verso è un acuto kuvvitt, mentre il canto è modulato in hu-hu-hu e nel successivo debole u-u-u-u. Costruisce il nido nei buchi degli alberi, ma anche nelle cavità abbandonate da altri uccelli o nei muri delle case di campagna. Il maschio e la femmina si accoppiano per restare insieme tutta la vita e si prendono cura dei pullus per tre mesi, che perdono gradualmente il leggerissimo e soffice piumaggio.

*Gli ornitologi analizzano le borre per verificare quali prede sono preferite.

Luigi Lino. Nato il 28 luglio 1940 a Catania dove risiede e ha sempre svolto la sua attività di naturalista. Impegnato nel mondo protezionistico a cominciare dal 1976 con il WWF Italia per passare nel 1988 in altra associazione siciliana, da dove è approdato in Pro Natura Catania e Ragusa. Ha contribuito a realizzare alcuni musei naturalistici a Caltagirone (CT) e Comiso (RG) e ha realizzato – insieme all’ornitologo Angelo Priolo – il museo civico di Scienze naturali di Randazzo (CT), di cui è il curatore. E’ tutor di numerose tesi di laurea per il progetto formativo dell’Università degli Studi di Catania. Lino ha percorso a piedi le coste italiane del mare Adriatico per documentarne la natura, come ha fatto per i corsi del Simeto, del Dittaino e dell’Alcantara e ha collaborato col Centro Studi Cetacei di Milano e col prof. Argano de ‘’La Sapienza’’ di Roma sulle tartarughe di mare. E’ stato promotore di parchi e riserve naturali in Sicilia, è accorso dopo l’esplosione di un cratere sull’Etna nel 1979 insieme al vulcanologo Romolo Romano e ha partecipato attivamente all’emergenza Etna 1983. Ha ricevuto riconoscimenti e premi da numerosi enti pubblici e associazioni.

Nuccia Di Franco. Nata il 22 luglio 1947 a Leonforte (EN), dove ha conseguito la maturità classica. Nel 1965 si è trasferita a Catania per frequentare il corso di Lingue e letterature straniere moderne della facoltà di Lettere e Filosofia. Tra il 1976-2006 ha svolto l'attività di insegnante di inglese nelle Scuole Medie Superiori di diverse località siciliane. Insieme al marito, il naturalista Luigi Lino, si è impegnata per l'istituzione di parchi e riserve naturali in Sicilia. Nel 1984 ha organizzato la mostra sull'istituendo parco naturale dell'Etna a New York nella sede dell'ICE - Istituto per il Commercio Estero. Ha pubblicato, con l'agronomo e storico Elio Miccichè, Catania allo Specchio (1992) e Palermo allo specchio (1996). Ha collaborato per oltre trent'anni al quotidiano "La Sicilia" di Catania e a numerose pubblicazioni naturalistiche regionali e nazionali. Attualmente è presente con articoli di varia umanità nel sito webwww.tanogabo.com, tra gli inviati speciali.
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