L’Allocco Strix aluco è uno dei rapaci notturni che nidificano sull’Etna, caratterizzato da una “faccia” con occhi neri grandi che ci appaiono poco espressivi, tanto da considerare “un allocco” una persona che è sciocca, stupida; in Inglese si chiama “Tawny Owl” = Gufo bronzeo, e nel dialetto catanese è semplicemente “u fuànu”, che vivendo di notte cattura abilmente ghiri, topi e uccelli, espellendo peli, piume e ossa con piccole “borre”, come fanno tutti i rapaci*. La sua caccia è facilitata dal volo leggerissimo e dall’udito finissimo che gli permettono di piombare sulle prede all’istante.
L’Allocco – diffuso in Europa (tranne che nelle aree a nord) e in Asia – è lungo 37-43 cm; la femmina più grande del maschio; la testa grande e rotonda che può ruotare fino a 270°. Le parti superiori variano dal bruno al fulvo o grigiastro, mentre le parti inferiori sono fulve con strisce scure. Il verso è un acuto kuvvitt, mentre il canto è modulato in hu-hu-hu e nel successivo debole u-u-u-u. Costruisce il nido nei buchi degli alberi, ma anche nelle cavità abbandonate da altri uccelli o nei muri delle case di campagna. Il maschio e la femmina si accoppiano per restare insieme tutta la vita e si prendono cura dei pullus per tre mesi, che perdono gradualmente il leggerissimo e soffice piumaggio.
*Gli ornitologi analizzano le borre per verificare quali prede sono preferite.