Inizialmente prevista per marzo, ma annullata per maltempo, giunge la seconda edizione dell’iniziativa alla storica casermetta. Diverse attività all’insegna della natura e della biodiversità
Seconda edizione di “Benvenuta Primavera”, domenica prossima 19 aprile alla casermetta di Piano Mirio nel bel mezzo della Pineta di Biancavilla, polmone di pini larici secolari del versante occidentale. Ad allestire l’iniziativa, programmata per il 22 marzo scorso, ma annullata per maltempo, l’Associazione “Casa Mirio” da tempo attiva nel comprensorio biancavillese nella tutela, nella salvaguardia e nella fruizione dell’area di Piano Mirio e che guarda con interesse a quel ponte che lega idealmente l’Etna al Simeto. Da sottolineare che la storica casermetta, individuata dal Parco dell’Etna come Punto base numero 2 per l’escursionismo all’interno del territorio protetto, è stata vandalizzata dopo la ristrutturazione avvenuta negli ultimi anni.
“Benvenuta Primavera”, che nell’edizione 2014 ha fatto il pieno di presenze, vuol essere la giornata che accoglie la nuova stagione, nella quale riprende l’escursionismo nei diversi versanti, mediante diverse attività all’insegna della natura e della biodiversità. Saranno presenti artisti che esporranno le proprie opere, artigiani, poeti; prevista una estemporanea d’arte e animazioni di diverso tipo.
Piero Cannistraci, dell’Associazione “Casa Mirio” sottolinea che “L’obiettivo della giornata è quello di far conoscere ed amare questo posto eccezionalmente bello e preservarlo dal vandalismo. Più in generale vorremmo che si trasformasse in un punto di riferimento per gli escursionisti oltre che in una sorta di ‘Fattoria didattica’ per le scuole. Vorremmo che sia il luogo dove svolgere tutta una serie di eventi che rendano fruibile per la collettività questo bene comune. Partendo da Casa Mirio, vorremmo lanciare una promozione del territorio e dei prodotti tipici e delle bellezze architettoniche dell’area Simeto-Etna. L’Associazione – chiude Cannistraci – pensa che tutto ciò possa avere non solo un valore sociale per ‘Educare alla bellezza’, e quindi di crescita civica, ma anche di crescita economica per tutto il territorio ed i paesi del versante sud dell’Etna”.
(17 aprile 2015)