L’Etna è quel fantastico luogo nel quale, ogni dì, in una microfrazione della tua santa giornata, accade qualcosa di unico e irripetibile. E allora a te non resta altro da fare che imbracciare la tua macchina fotografica e provare ad imprimerlo su pellicola, … pardon, sulla tua scheda di memoria, questo istante unico e irripetibile.
Accade così che ti affacci al balcone e ti accorgi che, proprio mentre il sole spegne il suo arancio sulla “Montagna”, una striscia di nuvole crea una cornice bassa. Prendi la macchina e, appena scatti, ti accorgi che sopra la vetta una lunga scia disegna una retta obliqua. Scatti, e scatti, e scatti, e pensi che, mentre tu vedi la magia, qualcuno ci sta vedendo qualcun altro che sta sciakimikando l’Etna. Non volendo aprire il dibattito se di scia chimica si tratti o no, sfrutti anche quella retta di vapore e completi la magia che si sta compiendo sotto ai tuoi occhi, pensando in un istante a tutto quel che hai letto e studiato sulla fotografia e realizzi che il momento decisivo è lì, sotto agli occhi tuoi.
Carpe diem Etna.
(27 novembre 2014)