Una grande torta da 500 chilogrammi realizzata con 150 kg di pistacchio verde di Bronte dop, 120 kg di crema pasticcera, 1100 uova e ben 50 kg di zucchero, è stata offerta in piazza Castiglione ai tantissimi visitatori che ieri hanno affollato gli stand in occasione della giornata conclusiva della 33’ Sagra del pistacchio verde di Bronte dop.
Una torta realizzata da “I Maestri del pistacchio” con il contributo di Fruit Service di Mario Marullo, da Terre Verdi, dall’ Istituto superiore di Maniace Ipsseoa “Govanni Falcone” e dall’Iss Enrico Medi di Randazzo.
E tanti gli ospiti all’applaudito primo taglio da parte del sindaco Pino Firrarello. Presente l’on. Giuseppe Castiglione, il presidente del Consiglio comunale, Aldo Catania, la Giunta municipale e numerosi consiglieri comunali. Con loro numerose autorità fra cui l’assessore regionale Andrea Messina, l’on. Francesco Ciancitto, il direttore generale dell’Assessorato regionale Ambiente, Patrizia Valenti, ed i sindaci di Pollina ed Assolo, rispettivamente Musotto Pietro e Antonio Licciardo.
Ed alla festa non hanno mancato le Forze dell’Ordine che per tutta la manifestazione hanno garantito sicurezza e rispetto delle norme.
“In un ottobre competitivo per via di tanti eventi, -ha affermato il sindaco Firrarello – la Sagra del pistacchio di Bronte si è conferma un evento esclusivo, unico e molto partecipato.
Un grazie particolare lo devo a tutti coloro che hanno lavorato, ma soprattutto a 2 donne, ovvero l’assessore Angelica Prestianni e Patrizia Orefice, cuore e motore della manifestazione”.
“E’ stata una Sagra del pistacchio bellissima, – ha affermato l’assessore agli Eventi, Angelica Prestianni – con la grande torta offerta ai visitatori diversa da tutte le altre degli anni passati”.
La Sagra, – ha affermato l’on. Ciancitto – ma soprattutto la commercializzazione del pistacchio hanno fatto sì che Bronte diventasse famoso in tutto il mondo”.
“Il pistacchio di Bronte è conosciuto il tutto il mondo – ha aggiunto l’assessore regionale Messina – e la Regione è pronta a sostenere questo prodotti di grande eccellenza”.
Poi la festa è continuata fino a tardi, perché di pistacchio non ci si sazia mai.