Cresce l’attesa per la tredicesima edizione di Corti in Cortile, il Festival Internazionale del Cortometraggio, che prenderà il via il 15 settembre al Palazzo della Cultura per una cinque giorni ricca di incontri ed eventi, tra grandi ritorni e novità assolute.
L’amata kermesse quest’anno si tinge di rosa e premia il talento femminile con uno tra gli appuntamenti inediti più attesi: Cinema Donna, la nuova sezione curata dalla sceneggiatrice e regista Manuela Tempesta e realizzata in collaborazione con Cinema d’Autrice, Women in Film, Television & Media Italia, Cinit-Cineforum Italiano, Associazione “Anna Magnani” e iMoviez.
«È uno spazio dedicato a progetti scritti, diretti e interpretati da donne. Negli ultimi anni – racconta Manuela Tempesta – sempre più registe, sceneggiatrici e attrici stanno rivoluzionando il panorama cinematografico mondiale con film e cortometraggi di altissimo spessore. L’obiettivo principale di questa sezione è quindi quello di far riflettere gli spettatori sulla società contemporanea attraverso lo sguardo attento delle donne. Se da una parte l’immaginario femminile è sempre più apprezzato, sia dagli addetti ai lavori che dal pubblico, dall’altra, ancora troppo spesso, siamo costrette a confrontarci con un mondo maschilista. Cinema Donna racconta, dunque, gli importanti passi in avanti che sono stati fatti finora, accendendo però i riflettori anche sulla lunga e tortuosa strada che ancora c’è da fare».
Questi i titoli dei sette cortometraggi finalisti che saranno proiettati sabato 18 settembre, alle 18:00, presso l’Auditorium Concetto Marchesi: “Cento metri quadri” di Giulia Di Battista, “Delitto naturale” di Valentina Bertuzzi, “I’m Alda” di Flavia Coffari, “La pescatora” di Lucia Loré, “Mila” di Cinzia Angelini, “Roadkill” di Aliza Brugger e “Skip her” di Sara Key.
Le opere concorreranno all’assegnazione dei premi come Miglior Corto, Miglior Regia e Migliore Attrice e a decretare le vincitrici saranno: Astrid De Berardinis (vicepresidente di Women in Film, Television & Media Italia), Veronica Maffizzoli (giornalista di Filmagazine e direttrice artistica del Filmfestival del Garda), Massimo Caminiti (presidente del Cinit-Cineforum Italiano) e Mauro Cerminara (regista e editore di iMoviez).
Corti in Cortile 2021 volge lo sguardo anche verso Oriente, arricchendo il proprio programma con un nuovo e imperdibile appuntamento: Cinema orientale, la sezione curata dal giornalista e critico cinematografico Emanuele Rauco, che – sabato 18 settembre, a partire dalle ore 16:00, in Sala Teatro – presenterà una selezione dei migliori cortometraggi asiatici (anche indipendenti) proiettati nei maggiori Festival di settore, prestando molta attenzione ai giovani registi emergenti.
«La nostra mission – spiega Rauco – è quella di mostrare a un pubblico ampio e generalista, la genialità creativa e la vitalità produttiva che da sempre appartengono a questo genere. I corti selezionati sono il frutto dei luoghi che li hanno visti nascere e non è un caso che la maggior parte di questi cerchi di scardinare determinate imposizioni sociali e culturali, riguardanti soprattutto il ruolo delle donne e certi modi oppressivi di intendere la religione. Sebbene il cinema orientale possa a volte sembrare lontano nello spazio e nel tempo, occorre riconoscere ai suoi sceneggiatori e registi il merito di essere riusciti ad affermare la propria identità in maniera avvincente e convincente, abbattendo muri e creando ponti attraverso la potenza delle loro immagini».
Tra tante novità, non manca lo spazio per delle graditissime conferme. Torna, infatti, anche quest’anno – venerdì 17 settembre, alle 15:00, presso l’Auditorium Concetto Marchesi e sabato 18, alle 10:00, in Sala Teatro – Immaginario non Immaginario, l’interessante e coinvolgente ciclo di incontri coordinato da Davide Bennato, docente di Sociologia dei Media Digitali presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Catania. Il tema proposto per quest’edizione è “La finzione della normalità – Tornare alla quotidianità in un mondo post-pandemico”: ha ancora senso parlare di “normalità”? Quali significati assume questo termine post pandemia? Obiettivo di queste due occasioni di confronto sarà quello di andare alla ricerca delle strategie di rappresentazione culturale per cercare di rispondere a queste domande.
Condotto anche quest’anno dalla giornalista Simona Pulvirenti, sotto la scrupolosa e attenta direzione artistica di Davide Catalano, il Festival Internazionale del Cortometraggio, con questi e altri interessanti appuntamenti, si preannuncia ancora una volta, un progetto ricco e promettente.
Corti in Cortile è ideato dall’Associazione Visione Arte, in coorganizzazione con il Comune di Catania Assessorato alla Cultura e in collaborazione con la Regione Siciliana, e fa parte della rassegna Catania Summer Fest 2021.
Per visionare il programma completo visitare il sito www.cortiincortile.it.