Cultura: gli autori siciliani trionfano nella decima edizione del concorso letterario nazionale, dedicato ai dialetti, “Salva la tua lingua locale”

Gli autori siciliani si impongono nella decima edizione del concorso letterario nazionale, dedicato ai dialetti, “Salva la tua lingua locale”. I riconoscimenti sono stati assegnati, giovedì, nel corso della cerimonia di premiazione che si è svolta nella sala della Protomoteca del Campidoglio, a Roma. Nel corso delle dieci edizioni celebrate sono oltre 3mila gli autori ad aver partecipato, oltre 4500, invece, le opere pervenute e valutate dalle giurie delle varie categorie.

“Salva la tua lingua locale” è stato istituito nel 2013 dall’Unpli (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia) e da ALI Lazio (Autonomie Locali Italiane) ed è organizzato con la collaborazione del  Centro Internazionale “Eugenio Montale” e E.I.P. “Scuola Strumento di Pace”; nel 2019 il premio ha ottenuto, come premio di rappresentanza, una Medaglia celebrativa del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

IL SUCCESSO DEI SICILIANI. Otto le sezioni, tutte a tema libero, in cui si articola il concorso letterario: “Premio Tullio De Mauro”, “Poesia edita”, “Prosa edita”, “Poesia Inedita”, “Prosa inedita”, “Teatro inedito”, “Musica” e “Fumetto Edito”.

Il biancavillese Alfio Lanaia (Saggio – “La Sicilia dei cento dialetti” – Nero su bianco Edizioni) vince il “Premio Tullio De Mauro”, riconoscimento intitolato all’illustre e compianto linguista, già presidente onorario del Premio, rivolto a lavori scientifici editi o inediti (saggi, tesi di laurea, studi su dialetti e/o lingue locali e dizionari). Gli autori siciliani dominano anche la sezione “Musica” con la vittoria del messinese Pietro Mendolia, “del gruppo Malanova”, (tre composizioni in dialetto di Cattafi – frazione di San Filippo del Mela – “A pedi nterra”, “Storiantica” e “Accattativi a luna”) e il secondo posto per il menfitano Pietro Mangiaracina (una composizione dialetto menfitano “Picchì”).

Nelle altre sezioni spiccano Josè Russotti terzo posto nella “Poesia edita” con “Chiantulongu” (Museo Mirabile) e Basilio Antonio Arona nel “Teatro Inedito” con “Don Buttigghjuni e ‘Gna  Padedda” (Bottiglione e Padella), in dialetto di Troina.

Il dialetto è la lingua delle emozioni e degli affetti, il cordone ombelicale che lega le diverse generazioni ai territori. Ogni singola espressione dialettale – ha affermato il presidente dell’Unpli e del comitato Sicilia dell’Unpli, Antonino La Spina – porta con sé parte della storia e delle tradizioni dei nostri luoghi che altrimenti andrebbero irrimediabilmente persi. Da dieci anni il premio nazionale “Salva la tua lingua locale”, grazie alla qualità delle opere presentate, ha contribuito fattivamente affinché sia sempre maggiore l’attenzione per la tutela dei dialetti e del patrimonio immateriale culturale che essi rappresentano”.

I RICONOSCIMENTI ALLE PRO LOCO ISOLANE. Menzioni speciali, inoltre, sono state assegnate alle seguenti Pro Loco siciliane per l’attività di diffusione del Premio: Pro Loco Aidone (EN), Pro Loco Comiso (RG), Pro Loco “Proserpina” Enna (EN), Pro Loco “Spaccaforno” Ispica (RG), Pro Loco Gangi (PA), Pro Loco Mojo Alcantara (ME), Pro Loco Monreale (PA), Pro Loco Nicosia (EN), Pro Loco Niscemi (CL), Pro Loco Noto (SR), Pro Loco Novara di Sicilia (ME), Pro Loco San Pier Niceto (ME), Pro Loco “Gattopardo Belice” Santa Margherita di Belice (AG), Pro Loco Troina (EN), Pro Loco Valderice (TP), Pro Loco “Vitese” Vita (TP), Pro Loco Vittoria (RG). 

Alla cerimonia sono intervenuti Silvana Ferreri De Mauro (Comitato Garanti del Premio), Bruno Manzi (Capo di Gabinetto Città Metropolitana Roma Capitale)e Claudio Mattia Serafin, Consigliere del Ministro del Turismo Daniela Santanchè. La premiazione ha il patrocinio della Città metropolitana di Roma Capitale ed è stata condotta da Adriana Volpe con gli interventi musicali del cantante Marcello Cirillo.

“Salva la tua lingua locale” rientra nell’ampio piano di azioni avviate dall’Unpli per coinvolgere le 6300 Pro Loco e i territori interessati al fine di rendere sempre maggiore l’attenzione per la tutela dei dialetti e del patrimonio immateriale culturale che essi rappresentano.

Sin dalla prima edizione, i contributi vengono registrati ed entrano a far parte del canale “Memoria Immateriale”, il canale Youtube che rappresenta l’inventario on line delle tradizioni italiane: un archivio prezioso, unico nel suo genere, fortemente voluto e continuamente implementato dall’UNPLI. Gli elaborati dei vincitori e dei finalisti delle singole categorie, inoltre, vengono raccolti ogni anno in un’apposita antologia.

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