CATANIA – Cultura e passione per i motori ancora una volta nel segno inconfondibile del Raid dell’Etna, giunto alla sua ventiseiesima edizione, che prenderà il via domenica 29 settembre da Palermo e vedrà la sua conclusione il 5 ottobre a Catania.
La presentazione questa mattina – 27 settembre – al Castello Leucatia: a fare gli onori di casa per il Comune di Catania l’assessore alla Polizia Municipale e Viabilità Alessandro Porto. «Si tratta di una grande vetrina per il nostro territorio e per la città di Catania – spiega l’assessore – ma anche per i cittadini, cha avranno modo di ammirare auto esclusive che, in qualche modo, rappresentano il collante tra passato, presente e futuro e che ricordano i sogni di ognuno di noi e di ogni famiglia. Un connubio di bellezza e di cultura, che la nostra Amministrazione appoggia pienamente».
Oltre mille chilometri tra le meraviglie naturalistiche e architettoniche della Sicilia – tra quelle più note e meno note – attendono i 93 partecipanti, provenienti da tutto il mondo. «Il fascino della manifestazione richiama a sé gli appassionati provenienti da gran parte dell’Europa, Giappone, Colombia, Argentina, Brasile e Stati Uniti – commenta l’organizzatore Giovanni Spina – solo da quest’ultima nazione prenderanno parte ben 30 equipaggi». Nel corso del Raid dell’Etna non mancheranno, come sempre, le prove cronometrate, che vedranno le vetture impegnate in percorsi e circuiti storici: «Passando da Palermo, Menfi, Sciacca, Pergusa, Siracusa e Ragusa, fino alla tappa finale in piazza Vincenzo Bellini di Catania, i partecipanti saranno coinvolti in 65 prove cronometrate – spiega l’organizzatore Stefano Consoli – il tutto nella splendida cornice della Sicilia e l’esclusività di auto rarissime, che meritano di essere viste da tutti gli appassionati».
Quest’anno, compagna di viaggio la Polizia Stradale, «impegnata dal 1947 nel settore della mobilità – dichiara il comandate del Compartimento della Polizia Stradale della Sicilia Orientale Nicola Spampinato – atteso l’enorme esito che ha avuto la manifestazione, daremo il nostro appoggio per tutto il percorso e metteremo come capofila una nostra auto storica, un’Alfa Romeo Sprint del 1961».
Anche in questa edizione il Raid dell’Etna ha richiesto tantissimi mesi di organizzazione, al fine di incastrare ogni tassello della logistica, dalla partenza dei partecipanti al pernottamento, fino ai momenti di ristoro. Un risultato frutto della collaborazione di tutto il team della Scuderia del Mediterraneo, che – oltre a Spina e Consoli – vede operativi Salvatore Salvaggio, Andrea Gandolfo, Michele Dallura, Mario Seria, Aldo Di Paola, Nicola Caruso, Fabio Naighel, Franco Mannella e Salvatore Mammana.
In apertura: da sinistra Stefano Consoli, Nicola Spampinato, Alessandro Porto, Giovanni Spina.