Caltagirone, Vizzini, Mineo, Catania, Acitrezza e Viagrande: un itinerario, una mostra e un video ripercorrono i territori che ispirarono Verga e Capuana
Un itinerario turistico di respiro nazionale che miscela sapientemente la storia, il paesaggio, le eccellenze dei territori. Tutto questo è “Anime di Ferro” l’itinerario culturale Verista nato da un’idea di Vera Greco, direttore del Museo Regionale della Ceramica di Caltagirone, che fa scoprire i luoghi, a volte poco conosciuti, che fecero da cornice ai romanzi considerati pietre miliari di Verga e Capuana e della stessa corrente letteraria.
Caltagirone, Vizzini, Mineo e Catania, ma anche Acitrezza e Viagrande, le città nelle quali si compone l’itinerario selezionato per rappresentare nella prima metà di luglio la Sicilia a Expo 2015, e che ha inizio dal Museo della Ceramica di Caltagirone dove è allestita (fino al 30 giugno visita tutti i giorni dalle ore 9 alle ore 18.30) la mostra delle figurine in terracotta “veriste” della bottega “Bongiovanni Vaccaro”: 37 statuine che ritraggono con vivo realismo quegli umili contadini, pastori e popolani, che sono i protagonisti privilegiati delle pagine di Verga e Capuana e che, addirittura, anticipano lo stesso Verismo.
I luoghi contemplano, a Caltagirone, l’ex Teatro Garibaldi (oggi Galleria Luigi Sturzo) citato nel “Mastro don Gesualdo”, e Il Fondaco, ricordato da Verga nella novella “Cos’è il re”. Seconda è Vizzini con i luoghi verghiani (La Cunziria, l’Osteria della Gna Nunzia e la chiesa di Santa Teresa, la Casa di Mastro Don Gesualdo, la Casa di “Lola e Santuzza” e i palazzi Trao, Verga, La Gurna e Sganci) e con le Manifestazioni Verghiane che quest’anno si celebreranno dal 25 luglio al 30 agosto.
A Mineo, patria di Luigi Capuana, scrittore verista del quale quest’anno ricorre il centenario della scomparsa, “Anime di Ferro” propone la visita alla Casa Museo Capuana dove sono ancora presenti tracce del periodo giovanile dello scrittore, e le iniziative “Capuana Cento” promosse dal Comune di Mineo per tutto il 2015.
L’itinerario verista di “Anime di Ferro” si conclude a Catania, con la Casa Museo Verga (la casa di Giovanni Verga) e l’omonima Fondazione, il Monastero delle Benedettine (luogo simbolo del romanzo “Storia di una Capinera”), il porticciolo di Acitrezza sino alla casa di campagna di Verga a Monte Ilice, a Viagrande, un conetto vulcanico spento, da cui si gode di un panorama straordinario che spazia dall’Etna al mare. Anche questo è uno dei luoghi di “Storia di una Capinera”.
L’itinerario è riassunto in una guida, in cui sono descritti i luoghi, disponibile anche in formato digitale per tablet e telefonini.
Infine vi è il cortometraggio “Anime di Ferro – Un itinerario Verista da Caltagirone a Vizzini, Mineo e Catania” realizzato dalla giovane filmaker calatina Valentina Pellitteri, che ripercorre i luoghi attraverso la voce narrante di un’immaginaria amante di Giovanni Verga.
(13 giugno 2015)