Concluso il secondo Simposio Internazionale “Oro Nero dell’Etna”. Le opere degli artisti entreranno stabilmente nell’arredo urbano cittadino
Si è concluso, a Belpasso, il secondo Simposio Internazionale “Oro Nero dell’Etna – Estemporanea di Scultura in Pietra Lavica”. La cerimonia finale si è svolta nel cortile della Scuola Elementare (Plesso Centro) di Piazza Duomo, dove i 10 artisti presenti alla kermesse hanno presentato le proprie opere scolpite negli ultimi 10 giorni, che faranno parte dell’arredo urbano di Belpasso.
Presenti alla cerimonia di consegna, il sindaco Carlo Caputo, gli assessori Di Mauro e Sinitò, i docenti delle Accademie delle Belle Arti di Catania e di Carrara, e un gran numero di cittadini e appassionati d’arte.
Entusiasta il sindaco Caputo, che ha sposato l’idea di fare di Belpasso la “Città delle cento sculture”: “Questo – ha detto il primo cittadino – è un giorno importante perché si dimostra in maniera tangibile che Belpasso apprezza la bellezza ed investe su di essa: per questo ringrazio in primis gli artisti che questa bellezza l’hanno creata con la propria arte e poi il direttore dell’Accademia delle Belle Arti di Catania Virgilio Piccari ed il professore Antonio Portale, che hanno creduto sin dall’inizio in questo grande progetto che non si esaurisce qui”.
Nell’ambito del gran finale del Simposio i dieci scultori – Yoshin Ogata (Giappone), Manfred Reinhart (Germania), Lilya Pobornikova (Bulgaria), Umit Turgay Durgun (Turchia), Mohamed Naguib Moein (Egitto), Giorgie Cpayak (Croazia), Sarah Azteni (Italia), Simonetta Baldini (Italia), Pier Giorgio Balocchi (Italia), Francesco Cremoni (Italia) – hanno illustrato le proprie opere, tutte all’insegna dell’astratto e della contemporaneità, che nelle prossime settimane saranno strategicamente collocate lungo le vie centrali di Belpasso.
(18 luglio 2015)