Sono 905 le richieste di verifica danni agli immobili pervenute fino a questo momento, negli uffici della protezione civile. 196 invece, sono i sopralluoghi eseguiti da personale specializzato a redigere le schede Aedes da cui risultano 80 edifici inagibili: questi sono gli ultimi aggiornamenti emersi durante la conferenza stampa convocata questa mattina negli uffici del c.o.m.
“Le persone accolte nelle strutture sono circa 145 – ha spiegato il sindaco di Acireale, Stefano Alì – mentre altri 29 hanno trovato una sistemazione autonoma. Stiamo proseguendo i sopralluoghi da cui è emerso che 2 scuole sono inagibili e questa è un’altra emergenza a cui bisognerà far fronte.
Anche gli edifici di culto risultano danneggiati, la chiesa di Pennisi è certamente la più danneggiata, ieri altri crolli della sagrestia che si è distaccata e rischia di cadere sulla strada, aspettiamo l’intervento dei vigili del fuoco con la specifica attrezzatura, per capire se sia possibile metterla in sicurezza o decidere di demolirla; dall’altra parte invece, c’è il campanile che è collassato e poggia sul tetto della chiesa. Tutto questo ovviamente, comporta disagi alla sicurezza, alla viabilità e ulteriori problemi ai residenti”.
Prima di concludere la conferenza stampa, il sindaco ha voluto lanciare un appello ai cittadini in previsione dei festeggiamenti di fine anno: “visti gli ultimi accadimenti, la paura e i crolli che hanno colpito il nostro territorio, mi appello al senso civico dei miei concittadini invitandoli a festeggiare con sobrietà evitando l’uso dei fuochi d’artificio.
Sono giorni difficili per chi ha perso la casa, ma c’è da considerare, oltre ai danni materiali, anche quelli emotivi. Invito quindi la cittadinanza a limitare l’uso di “botti” e a rispettare lo stato d’animo di chi sta concludendo l’anno, senza avere nulla da festeggiare”.