EST EST EST VERSANTE EST  ritorna da Villagrande.

Venerdì 4 ottobre, a partire dalle 19:30, a Milo, la quinta tappa di VersanteEst

Siamo entrati nel cuore di VersanteEst, il tour itinerante che accompagna gli ospiti alla scoperta dei territori del fianco orientale del Vulcano. Dopo l’ennesimo sold out da Cantine di Nessuno, gemellato con Barone Beneventano, andiamo a Milo da Barone di Villagrande che, insieme a Cantine Murgo, è stato ideatore del progetto VersanteEst.

L’appuntamento è per venerdì 4 ottobre alle 19.30 in via del Bosco, 25 a Milo, con la serata “Est-Est-Est”, un momento di racconto e condivisione per riscoprire i profumi e i sapori del versante orientale.
Est come il fianco del vulcano che ospita la serata, Est come i vini che in questi territori prendono vita, Est come le tradizioni gastronomiche che qui hanno solide radici. La serata si propone come un approfondimento, in pieno stile VersanteEst, delle peculiarità enologiche, e non solo, di questa parte di Etna che continua a crescere non soltanto in termini quantitativi ma anche e soprattutto qualitativi.

Il tema della serata di venerdì sarà appunto: il racconto del Versante Est in tutta la propria integrità, a partire dal giro in cantina sino agli abbinamenti della cena pensati ad hoc per l’occasione.

La storia di Villagrande è la storia della famiglia Nicolosi Asmundo che già viveva e lavorava sull’Etna dalla fine del ‘600. All’inizio del ‘700 il vescovo di Catania affida alla famiglia Nicolosi Asmundo il compito di trasformare le impervie terre dell’Etna da “luogo orrido ed incolto a delizioso giardino”. Così la famiglia inizia a coltivare la dura terra lavica etnea. Nel 1727 l’Imperatore Carlo VI d’Asburgo, Re di Napoli, conferisce a Don Carmelo Nicolosi il titolo di Barone di Villagrande. Il legame con l’uva diventa indissolubile dando vita alla più antica storia di coltivazione dei vigneti su queste terre, che continua ancora oggi.  Nel 1869 Paolo Nicolosi crea la nuova cantina di vinificazione ed affinamento e sarà proprio il bis-bisnonno di Marco Nicolosi il primo ad utilizzare la vinificazione separata per le uve bianche e per le rosse. Fino ad allora, sull’Etna come in gran parte d’Italia, si usava vinificare l’uva tutta insieme, senza distinzioni di vitigni e colore. Lui iniziò a pensare da una prospettiva diversa. Il genio, infatti, è proprio colui il quale non segue la strada segnata da altri ma chi ne traccia una nuova. Così fece Paolo Nicolosi, volle creare vini diversi per valorizzare le diverse uve e le loro specificità. Quello che creò Paolo fu l’antenato dell’attuale Etna Bianco Superiore.

Nel 1968 quando viene riconosciuta la D.O.C. Etna, la prima Denominazione di Origine Controllata in Sicilia, il disciplinare fu scritto dal padre di Marco Nicolosi, Carlo Nicolosi Asmundo, docente universitario di enologia e tecniche alimentari presso l’Università degli Studi di Catania. Oggi la storia e l’innovazione continuano con Marco Nicolosi, enologo e direttore della produzione. Tutt’oggi Barone di Villagrande continua lo studio, la ricerca ed il legame con l’Università di Catania. Infatti, la scorsa estate, nel corso di Vinimilo, è stata certificata la presenza di un vitigno reliquia in fase di classificazione.

Il programma di venerdì 4 ottobre prevede il tour della storica Cantina Villagrande, fondata nel 1727, un benvenuto enogastronomico in compagnia dei banchi d’assaggio delle 19 cantine protagoniste, per proseguire alle 20.30 con una cena guidata al tavolo “social” per una serata dedicata al cibo, ai vini, alla cultura del Versante Est ma soprattutto alla convivialità, all’amicizia che spesso scaturisce anche dalla condivisione di un piatto e un calice di vino. L’obiettivo sarà anche quello di porre l’attenzione sulla sacralità della tavola, intesa non come mero supporto ad una pietanza consumata in  fretta ed in solitudine (o peggio ancora in compagnia dello smartphone o del computer) magari mentre si lavora, senza la giusta attenzione che meritano il cibo, il vino, la socializzazione con i commensali ma come spazio e momento “social”, nell’accezione pura ed etimologica della parola.

Il Benvenuto sarà dato con il crostino allo zafferano e maiorchino. Il menù della serata proseguirà con: una zuppa di pesce dello Ionio e un arancino di spaghetto alla norma. A seguire verrà servita una crema di fagiolo con stracotto di maialino, cavolfiore saltato e mandarino verde.
La chiusura sarà un est est est di formaggi, affidata al vaccino stagionato delle fattorie Coco.

Nel corso di questi mesi VersanteEst è riuscito a proporre a winelover e addetti ai lavori appuntamenti a tema riuscendo a raccontare, senza tanti fronzoli, la storia e la tipicità di un versante del nostro vulcano. Nato nel 2020 da un’idea di Claudio di Maria e Alfonso Caltagirone ha saputo rinnovarsi negli anni mantenendo la genuinità dello spirito con cui era nato: regalare uno squarcio del versante est e farlo tutti “insieme”. 

Nel corso degli anni sono state tante le cantine che hanno aderito al progetto e che tutt’ora continuano ad informarsi per poterne far parte. Una piccola rivoluzione enologica o solo un modo diverso per raccontare le peculiarità dell’Etna e le sue differenti caratteristiche.

«Siamo alla quinta tappa di questa quarta edizione di VersanteEs t– ci racconta Claudio di Maria, uno dei due ideatori – e siamo contenti di continuare questa avventura che è nata quattro anni fa. Quest’anno la squadra si è allargata ancora di più con l’entrata di altre 12 cantine, abbiamo riscontrato un grande entusiasmo nelle prime quattro date e ci avviamo in maniera decisa verso l’appuntamento cruciale, la grande festa di sabato 30 novembre, al Sal di Catania, con il grande party urbano dei produttori». 

«Siamo contenti che VersanteEst torni a Villagrande – gli fa eco Alfonso Caltagirone volto dell’accoglienza della Cantina – in un momento per noi molto impegnativo, come quello della vendemmia, siamo sicuri che i profumi nell’aria renderanno ancora più magica l’atmosfera. Siamo felici di abbracciare le nuove cantine che sono entrate a far parte del gruppo e questo ci ha permesso anche di giocare un po’ con la fantasia. Gli abbinamenti che abbiamo pensato, siamo certi, divertiranno gli ospiti  e saranno in grado di esaltare il legame fra i prodotti del Versante Est e i vini che vi proporremo». 

Le cantine protagoniste del progetto: Azienda Agricola Gaetano Russo, Azienda Agricola Iuppa, Barone Beneventano della Corte, Benanti Viticoltori, Cantine di Nessuno, Cantine La Contea, Gambino vini, Giovanni Emmanuele Wines, I Custodi delle vigne dell’Etna, La Gelsomina, Mulsum Azienda Agricola Biologica, Murgo, Terra Costantino, Tenute Mannino, Tenute Nicosia, Terre di Nuna, Oro d’Etna, Etna Urban Winery e Villagrande.  Main sponsor Volvo Covei Catania, partner Fineco, partner tecnici: Enoiltech, Vinventions e Alessandro Saffo.

I prossimi appuntamenti:

Domenica 20 ottobre – Terra Costantino – Viagrande

Domenica 3 novembre – Tenute Mannino – Viagrande

Venerdì 15 novembre – Etna Urban Winery – San Gregorio

Sabato 30 novembre – Festa VersanteFest – SAL Catania

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