L’Etna Endurance Unesco al chiaro di luna e una giornata nella sede del parco per celebrare l’evento
Ventuno giugno 2013, una data entrata di diritto fra quelle da festeggiare sull’Etna che ricorda il terzo anniversario dell’iscrizione del Mount Etna nella World Heritage List, la Lista Patrimonio dell’Umanità, avvenuta tre anni fa Phnom Pehn, in Cambogia. Una data che è stata celebrata con un evento avvenuto il 19 e 20 giugno: “Etna Endurance Unesco”, ovvero una notte di trekking sulla Pista Altomontana promossa dal Cepes e una giornata di festa nella sede del Parco dell’Etna.
Il trekking ha avuto per protagonista Rosario Catania, detentore del Guinnes dei primati per la Nordic Walking (la camminata con i bastoncini), ed altri tredici trekker, ritrovatisi alle 19:30 al Rifugio Brunek per effettuare al chiaro di luna il cammino lungo la Pista Altomontana dalla Mareneve (Linguaglossa) al cancello Filiciusa-Milia (Ragalna). Sono stati 35 chilometri coperti in 9 ore (partenza alle 19:30 di sabato e uscita alle 4:30 del mattino di domenica).
Per la cronaca, ecco i dati tecnici conclusivi per Rosario Catania di “Etna Endurance Unesco 2016″: km. percorsi 35,250; tempo 8h54’39”; calorie 1864; velocità media 4km/h; velocità massima 9 km/h; passo medio 15’102; cadenza media 108; ascesa 867 m; discesa 669 m.
In mattinata la festa ha poi avuto luogo nell’antico Monastero benedettino di San Nicolò l’Arena, sede del Parco dell’Etna, dove si sono ritrovate centinaia di persone a cui sono state offerti diversi spunti: il mercatino bio, le visite guidate del monastero (area museale vulcanologica, ruderi originari, Banca del Germoplasma etneo), filmati, ed il concerto pomeridiano dell’ensemble di clarinetti “Càlamus”, una delle formazioni artistiche ufficiali dell’Istituto Superiore di Studi Musicali Vincenzo Bellini di Catania, costituita interamente da musicisti siciliani.
L’evento, promosso dal Parco dell’Etna in stretta collaborazione con la FIE (Federazione Italiana Escursionismo) Sicilia, presieduta da Antonio Mirulla, ha avuto inizio con i saluti della presidente del Parco Marisa Mazzaglia ai tanti ospiti. Rispondendo alle domande del giornalista Gaetano Perricone, che ha fatto da “speaker”, la presidente del Parco ha ricordato lo straordinario valore planetario del riconoscimento Unesco per il l’Etna, il territorio dell’area protetta e i suoi Comunità e le comunità che vi risiedono.
«Amate e rispettate sempre di più l’Etna e il Parco, anche con i piccoli gesti quotidiani, dando il vostro personale contributo a tutelare questo ambiente meraviglioso e unico – ha detto Marisa Mazzaglia, rivolgendosi ai presenti –. Siamo certi che l’inserimento nel Patrimonio Mondiale dell’Umanità darà i suoi frutti, di grande rilievo, per le future generazioni».
Rosario Catania ha portato la sua testimonianza del tributo all’evento con “Etna Endurance Unesco”: «Siamo stati veramente bravi. E come in un gruppo affiatato si fa la lepre a turno, così i 14 trekker della notte Unesco hanno percorso alla grande i 35 chilometri più suggestivi e rappresentativi del Parco dell’Etna. Ho provato orgoglio e soddisfazione, ma soprattutto emozione per questa notte UNESCO e, insieme agli altri trekker, siamo riusciti a godere del buio e del silenzio profondo che solo l’Etna riesce a regalare».
E anche Antonio Mirulla, vera anima dell’organizzazione della giornata, con poche e semplici parole, ma anche con molta emozione, ha voluto portare il suo saluto. Poi il via alle visite guidate da Gaetano Perricone, con il validissimo supporto di Marco Prestipino per la parte storica e culturale e di Elisa Coppola per gli aspetti botanici nella Banca del Germoplasma.
(La foto “Cuore dell’Etna” è un omaggio all’Etna Unesco di Stefano Pannucci – © Stefano Pannucci Steven Son www.pannucci.it)