L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica
Ore 23:32
Dalle telecamere di sorveglianza si osserva dalle 21:10 circa UTC un ulteriore incremento dell’attività stromboliana al Cratere Sud-Est. In base al modello previsionale la nube eruttiva prodotta da tale attività si disperde in direzione SE.
Inoltre si osserva un trabocco lavico dal fianco meridionale del Cratere di Sud-Est che si propaga in direzione sud-ovest. Contestualmente all’incremento dell’attività stromboliana si osserva un ulteriore aumento dell’ampiezza media del tremore vulcanico nel livello alto. La localizzazione del centroide delle sorgenti del tremore vulcanico permane nell’area del Cratere di Sud-Est ad una elevazione di circa 2900 m al di sopra del livello del mare. Anche l’attività infrasonica ha mostrato un incremento sia nel tasso di accadimento degli eventi che nella loro ampiezza. Gli eventi risultano localizzati nell’area del Cratere di Sud-Est. Dall’ultimo aggiornamento non si osservano variazioni significative nelle serie temporali delle stazioni di monitoraggio delle deformazioni del suolo.
Ore 22:56
Dalle ore 20:20 UTC circa, si osserva un repentino incremento dell’attività stromboliana al Cratere di Sud-Est, che produce continua emissione di cenere che si disperde in area sommitale.
I prodotti dell’attività stromboliana superano l’orlo craterico ricadendo lungo i versanti del cratere. L’ampiezza media del tremore vulcanico ha mostrato un repentino incremento intorno alle 20:00 UTC portandosi sui livelli alti, dove tuttora permane. La localizzazione del centroide delle sorgenti si pone nell’area del cratere di Sud Est ad una quota di circa 2900 m sopra il livello del mare. L’attività infrasonica non mostra variazioni significative e si mantiene su livelli bassi. Dall’ultimo aggiornamento non si osservano variazioni significative nelle serie temporali delle stazioni di monitoraggio delle deformazioni del suolo.