Etna: comunicato di attività vulcanica del 2 Giugno 2021

Ore 21:55 – L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che a partire dalle 18:50 UTC circa, si osserva, dalle telecamere di sorveglianza, la ripresa di una debole attività stromboliana al Cratere di Sud-Est. Dal punto di vista sismico, i valori di ampiezza media del tremore vulcanico si attestano ancora su un livello medio mostrando delle deboli fluttuazioni. Il centroide delle sorgenti del tremore vulcanico rimane localizzato nell’area del Cratere di SE ad una elevazione di circa 3000 m s.l.m. L’attività infrasonica si mantiene su livelli bassi e le sorgenti risultano localizzate in prossimità del cratere Bocca Nuova. Non si rilevano variazioni significative nelle serie temporali delle reti tilt e GNSS.

Ore 19:40 – L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che dal punto di vista sismico, dalle ore 11:00 circa UTC i valori di ampiezza media del tremore vulcanico si sono riportati e permangono su un livello medio mostrando una leggera tendenza all’incremento. Il centroide delle sorgenti del tremore vulcanico rimane localizzato nell’area del Cratere di SE ad una elevazione di circa 3000 m s.l.m. L’attività infrasonica si mantiene su livelli bassi. A causa delle avverse condizioni meteo, l’osservazione dalle telecamere di sorveglianza è stata discontinua; tuttavia a partire dalle ore 14:00 UTC circa, il miglioramento delle condizioni di visibilità ha consentito di osservare l’assenza di attività esplosiva al Cratere di Sud-Est. Dopo la variazione osservata nel corso della fontana di stamattina, non si rilevano variazioni di rilievo nelle serie temporali delle stazioni di monitoraggio delle deformazioni del suolo.

Ore 13:29 – L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che a partire dalle circa 10:45 UTC, la fontana di lava al Cratere di Sud-Est è cessata. In accordo con il modello previsionale, la dispersione ha riguardato il settore orientale del vulcano. Personale INGV in campo riporta ricaduta dei prodotti a Nord di Zafferana, nella località di Petrulli e a Santa Venerina. A causa della copertura nuvolosa non è stato possibile derivare l’altezza della nube eruttiva, tuttavia da informazioni pervenute da personale INGV in campo, la nube ha raggiunto un’altezza di circa 5 – 6 km s.l.m.. Inoltre, la fontana di lava ha prodotto un trabocco lavico dal versante meridionale del Cratere di Sud-Est, che si è propagato in direzione Sud-Ovest. Dalle ore 10:20 UTC circa si osserva una rapida decrescita dei valori di ampiezza media del tremore vulcanico che si mantengono ancora su un livello alto, con una netta tendenza al decremento. Il centroide delle sorgenti del tremore vulcanico rimane localizzato nell’area del Cratere di SE ad una elevazione di circa 3000 m s.l.m. L’attività infrasonica, che continua ad essere localizzata nell’area del Cratere di SE, mostra un chiaro decremento del numero di eventi e della loro ampiezza. Le stazioni sommitali della rete tilt etnea mostrano piccole variazioni su entrambe le componenti del segnale. Nessuna variazione significativa osservata nei dati della rete GNSS.

Ore 10:45 – L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che a partire dalle circa 08:30 UTC, si osserva dalle telecamere di sorveglianza il passaggio da attività stromboliana del Cratere di Sud-Est a fontana di lava. Sulla base del modello previsionale, la nube eruttiva si disperde in direzione Est. L’ampiezza media del tremore vulcanico, dopo un primo incremento alle 06:00 UTC circa, intorno alle ore 08:00 ha mostrato un repentino incremento portandosi su livelli alti. La localizzazione del centroide delle sorgenti del tremore vulcanico si pone in prossimità del Cratere di Sud Est ad una elevazione di circa 3000 m s.l.m.. L’attività infrasonica mostra un incremento nel numero e nell’ampiezza degli eventi infrasonici che risultano localizzati al Cratere di Sud Est. Non si osservano variazioni significative nelle serie temporali dei dati di monitoraggio delle deformazioni del suolo.

Ore 10:14 – L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che dalle telecamere di sorveglianza, si osserva l’incremento dell’attività stromboliana al Cratere di Sud-Est. Sulla base del modello previsionale, la nube eruttiva prodotta dall’attività in corso si disperde in direzione Est.

Ore 09:44 – L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che dalle telecamere di sorveglianza, si osserva la ripresa di una debole attività’ stromboliana al Cratere di Sud-Est. Tale attività produce discontinue e blande emissioni di cenere diluita che si disperdono rapidamente in prossimità dell’area sommitale del vulcano. Contestualmente, si osservano occasionali emissioni di cenere dal Cratere Bocca Nuova che si disperdono, anch’esse, velocemente in prossimità dell’area sommitale. Dal punto di vista sismico a partire dalle 06:00 UTC si osserva un graduale incremento dell’ampiezza media del tremore vulcanico che si è portata attualmente su valori medi. La localizzazione del centroide delle sorgenti del tremore vulcanico si pone nell’area del Cratere di SE ad una elevazione di circa 2800-2900 m s.l.m.. Si osserva un leggero incremento nel tasso di accadimento degli eventi infrasonici che risultano localizzati nell’area del Cratere di SE. Non si rilevano variazioni significative nelle serie temporali delle stazioni tilt e GNSS

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