L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica
Ore 23:33
Dalle ore 23.00 è ripresa una modesta attività stromboliana al Cratere di Sud-Est.
Dal punto di vista sismico l’ampiezza media del tremore vulcanico mostra un modesto trend in incremento, rimanendo entro l’intervallo dei valori medi. Le sorgenti del tremore sono localizzate al Cratere di Sud-Est ad una profondità di circa 2900 m sopra il livello del mare. Il tasso di occorrenza degli eventi infrasonici è basso con sorgenti localizzate al Cratere di Sud-Est.
Ore 10:22
Dalle immagini delle telecamere di sorveglianza, si osserva che l’attività esplosiva al Cratere di Sud-Est è cessata, il trabocco lavico che si espandeva in direzione Sud-Ovest non è più alimentato.
L’ampiezza media del tremore vulcanico, dopo il rapido decremento segnalato nel comunicato precedente, dalle 23:00 circa di ieri ha oscillato nel livello basso e talvolta medio-basso. Attualmente, l’ampiezza del tremore mostra una tendenza stazionaria all’interno del livello basso. La localizzazione del centroide delle sorgenti del tremore vulcanico rimane ubicata nell’area del Cratere di Sud Est ad una elevazione di circa 2900 m sopra il livello del mare. Anche l’attività infrasonica è bassa sia per la frequenza di accadimento dei transienti che per le loro ampiezze osservate.