Etna, comunicato di attività vulcanica del 21 maggio 2023

ore 21:02

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che dalle analisi delle immagini della rete di videosorveglianza si osserva che è presente una colata lavica che fuoriesce dal Cratere di Sud Est; il flusso lavico si sviluppa ad ovest di Monte Frumento Supino. Al momento non è possibile stabilire la posizione del fronte lavico più avanzato a causa della variabilità della copertura nuvolosa.

ore 18:51

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che persiste la copertura nuvolosa nella zona sommitale del vulcano, quindi non è possibile effettuare osservazioni vulcanologiche tramite la rete di videosorveglianza. Personale INGV, che sta effettuando i rilievi di campagna, ha segnalato che la ricaduta di cenere ha interessato il versante Sud Occidentale, dal paese di Adrano a Catania. Il fenomeno eruttivo può ritenersi concluso.

A partire dalle ore 11:35 il tremore vulcanico ha evidenziato una veloce discesa verso i valori medi, ai quali si è stabilizzato alle 12:00. Anche il tremore infrasonico ha mostrato un andamento simile. Le ultime localizzazioni del tremore vulcanico sono in corrispondenza del cratere di sud-est ad una quota di circa 2.5 km sul livello del mare.

Gli ultimi eventi infrasonici localizzati risultano in corrispondenza dei crateri Voragine e Bocca Nuova. Tra le 7 e le 11:45 la stazione clinometrica sommitale EPDN ha registrato variazioni dell’ordine del microradiante e variazioni minori sono state registrate alla stazione clinometrica sommitale EPLC. Queste variazioni sono compatibili con un evento parossistico di fontana di lava. In questo intervallo temporale lo strain registrato alla stazione DRUV ha mostrato una variazione in decompressione con variazione cumulata (circa 0.2 microstrain) simile a quelle registrate per gli eventi di fontana di lava. A partire da circa le 11:45 le variazioni tilt e strain si sono fermate e i segnali risultano stabili, e non si osservano variazioni significative. Non si registrano variazioni significative alla rete GNSS permanente.

ore 10:13

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che è stata segnalata dal personale INGV ricaduta di cenere a Catania e nel paese di Adrano.

ore 8:53

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che persiste la copertura nuvolosa nella zona sommitale del vulcano, quindi non è possibile effettuare osservazioni vulcanologiche tramite la rete di videosorveglianza.

La simulazione dell’eventuale dispersione del plume vulcanico indica una direzione SO.

Dal punto di vista sismico e infrasonico la situazione non è sostanzialmente variata rispetto al comunicato precedente. Il sistema ETNAS è nello stato F2. Per quanto riguarda la deformazione nella fase attuale solo la stazione clinometrica sommitale PLC registra una modesta variazione. Nelle ultime ore il segnale di strain della stazione DRUV registra un inizio di fase in decompressione

ore 8:36

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che persiste la copertura nuvolosa nella zona sommitale del vulcano, quindi non è possibile effettuare osservazioni vulcanologiche tramite la rete di videosorveglianza.

La simulazione dell’eventuale dispersione del plume vulcanico indica una direzione SW.

A partire dalle ore 5:20 UTC il tremore vulcanico, già al livello alto, registra un repentino aumento dei valori. La sorgente del tremore e la localizzazione degli eventi infrasonici non risultano affidabili. Il sistema ETNAS è nello stato F1. Per quanto riguarda le deformazioni attualmente solo la stazione clinometrica PLC registra una modesta variazione (minore di 1 microrad). Nelle ultime ore il segnale di strain di DRUV registra una fase di decompressione.

ore 5:51

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che a causa della copertura nuvolosa, che insiste nella zona sommitale del vulcano, non è possibile effettuare osservazioni vulcanologiche tramite la rete di videosorveglianza.

Dal punto di vista sismico non si evidenziano variazioni significative. Il sistema ETNAS è passato allo stato F0. Nelle ore intercorse dal precedente comunicato i segnali delle reti permanenti GNSS e clinometrica per il controllo delle deformazioni non hanno mostrato variazioni significative.. Ulteriori aggiornamenti verranno tempestivamente comunicati.

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