Ore 23:49 – L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica alle ore 22:27 UTC si è attivata una seconda bocca all’interno del Cratere di SE che produce una attività di fontana di lava. Alle 22:28 UTC è avvenuto un trabocco in direzione della Valle del Bove. Il fronte lavico è al momento alla quota di circa 3000 m. L’ampiezza media del tremore vulcanico e l’attività infrasonica si mantengono su valori elevati.
Ore 23:22 – L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che alle ore 22:05 GMT l’attività eruttiva si è ulteriormente intensificata con getti di lava alti 300 m sopra il Cratere di SE. L’ampiezza media del tremore vulcanico mostra valori elevati con tendenza all’incremento. La sorgente del tremore risulta localizzata al di sotto del Cratere di SE, nell’intervallo di profondità 2800-2900 m sopra il livello del mare. Anche l’attività infrasonica ha raggiunto livelli elevati; il tasso di accadimento e l’energia dei transienti infrasonici sono in aumento.
Ore 22:27 – L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che si registra un incremento in frequenza ed intensità dell’attività stromboliana al Cratere di Sud Est, con lancio di prodotti abbondantemente al di fuori dell’orlo craterico.
Dalle 21:10 UTC circa l’ampiezza media del tremore vulcanico mostra un repentino ulteriore incremento; allo stato attuale l’ampiezza rientra nel livello alto. La sorgente del tremore mostra un graduale spostamento verso il Cratere di SE, ad una profondità di 2500 m sopra il livello del mare. L’attività infrasonica risulta decisamente aumentata con un alto tasso di accadimento dei transienti infrasonici. Questi risultano localizzati in corrispondenza del Cratere di SE.
Ore 21:50 – L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che è in corso una debole attività stromboliana al Cratere di SE. L’ampiezza media del tremore vulcanico è in graduale incremento pur mantenendosi allo stato attuale nel livello medio. Le sorgenti del tremore risultano localizzate al di sotto del Cratere di Bocca Nuova, intorno ai 2500 m sopra il livello del mare.
I segnali infrasonici mostrano una lieve ma significativa variazione sia nel tasso di accadimento che nell’energia rilasciata e risultano principalmente localizzati in corrispondenza del Cratere di SE.