Etna: comunicato di attività vulcanica del 23 Ottobre 2021

ore 12:52

Alle 12:20 circa la fontana di lava al Cratere di Sud-Est è cessata; continua una modesta emissione di cenere. Il flusso lavico che si espande in direzione Est continua ad essere alimentato. Sono state ricevute segnalazioni di ricaduta di materiale piroclastico anche a Mascali.

Personale INGV in campo riferisce che sul versante sud orientale del Cratere di Sud-Est si osserva una breccia, dalla quale hanno avuto origine i flussi di materiale piroclastico descritti nei comunicati precedenti, e dalla quale continuano ad osservarsi crolli e piccoli flussi che si dirigono in Valle del Bove raggiungendo quota 2900 circa.

Dopo aver raggiunto l’ampiezza massima alle ore 12.00 il tremore vulcanico ha iniziato una rapida discesa e alle ore 12.20 è su valori medi in ulteriore diminuzione. L’ultima localizzazione del tremore, alle ore 11.15, risulta in prossimità del Cratere di Sud-Est ad una profondità di circa 3,0 km s.l.m.. Il numero degli eventi infrasonici negli ultimi 10 minuti, alle ore 12.12, è molto alto. L’ultimo evento infrasonico risulta localizzato in prossimità del Cratere di Sud-Est. L’analisi dei dati clinometrici per l’evento parossistico ha mostrato variazioni in diverse stazioni, con valori massimi cumulati (pari a circa 3 microradianti) registrati alla stazione di Cratere del Piano (ECP). I dati della rete GNSS nelle ultime ore non hanno mostrato variazioni significative.

ore 12:08

Alle ore 11:58 circa si è verificato un ulteriore flusso di materiale piroclastico dal fianco orientale del Cratere di Sud-Est. Il flusso si è diviso in due porzioni, la prima delle quali si è diretta verso Sud arrestandosi dopo qualche centinaio di metri, mentre la seconda si è diretta verso la Valle del Bove. Continua l’attività di fontana di lava, precedentemente comunicata. L’attività produce una nube di cenere diretta a Nord-Est, sono state segnalate ricadute di materiale piroclastico sugli abitati di Piedimonte e Linguaglossa.

ore 11:45

Alle ore 11:37 dalla rete di telecamere si è osservato un ulteriore flusso di materiale piroclastico dal fianco orientale del Cratere di Sud-Est, che ha percorso circa 1.5 km diretto verso la Valle del Bove.

ore 11:34

Continua l’attività di fontana di lava di cui al comunicato precedente. La cenere prodotte si dirige spinta dai venti in direzione Nord-Est. Alle 10:48, alle 11:02 ed alle 11:30 circa, si sono verificati tre flussi di materiale piroclastico che si sono staccati dalla parete orientale del Cratere di Sud-Est, percorrendo circa 1.5 Km in Valle del Bove. Si osserva altresì una colata lavica dal fianco orientale del Cratere di Sud-Est che si dirige in valle del Bove. I fenomeni in corso sono stati osservati con discontinuità dalla rete di telecamere, a causa delle avverse condizioni meteo. Personale INGV in campo sta provvedendo all’invio di informazioni dirette.

ore 10:51

Alle 10:49 è stato osservato un flusso di materiale piroclastico che si è staccata dalla parete orientale del Cratere di Sud-Est dirigendosi verso la Valle del Bove.

ore 10:43

L’attività stromboliana descritta nel precedente comunicato si è rapidamente evoluta in fontana di lava.

ore 10:35

Alle ore 10.20 l’ampiezza del tremore vulcanico è su valori alti. L’ultima localizzazione del tremore, alle ore 09.15, risulta in prossimità del Cratere di Sud-Est ad una profondità di circa 3,0 km s.l.m.. Il numero degli eventi infrasonici negli ultimi 10 minuti, alle ore 10.07, è molto alto. L’ultimo evento infrasonico risulta localizzato in prossimità del Cratere di Sud-Est. Dalle 10:15 si osserva un incremento dell’attività esplosiva al Cratere di Sud-Est descritta nei precedenti comunicati. L’attività produce una nube di cenere che raggiunge un’altezza stimata km sul livello del mare e si disperde in direzione Est.

Al momento le condizioni meteo consentono una visione limitata e discontinua del fenomeno in corso dalla rete di telecamere. Alcune stazioni della rete clinometrica mostrano lievi variazioni di trend. La stazione clinometrica di Cratere del Piano (ECP) mostra una variazione pari a circa 0.8 microradianti compatibile con quanto registrato durante le ultime attività eruttive al Cratere di Sud-Est.

ore 10:23

Alle ore 07.40 l’ampiezza del tremore vulcanico è su valori alti. L’ultima localizzazione del tremore, alle ore 06.45, risulta in prossimità del Cratere di Sud-Est ad una profondità di circa 3,0 km s.l.m.. Il numero degli eventi infrasonici negli ultimi 10 minuti, alle ore 07.38, è molto alto. L’ultimo evento infrasonico risulta localizzato in prossimità del Cratere di Sud-Est. La copertura nuvolosa consente una visualizzazione estremamente discontinua e parziale dell’area sommitale.

Nel corso della notte è stato possibile osservare ancora i bagliori descritti nel comunicato precedente. Sulla base del modello previsionale, la cenere emessa dall’attività in corso viene dispersa in direzione Est Nord Est. Le reti di monitoraggio delle deformazioni del suolo non mostrano variazioni significative. Esclusivamente la stazione clinometrica di Cratere del Piano mostra una leggera variazione di trend.

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