Ore 20:08 – L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che a partire dalle ore 17:30 circa si è osservato un graduale incremento dell’emissione di cenere al Nuovo Cratere di Sud Est che ha formato una nube vulcanica alta circa 4,5 km sul livello del mare dispersa verso sud-est.
L’attività esplosiva è altamente variabile sia nel tempo che nell’intensità. Si segnala una modesta ricaduta di cenere tra i paesi di Viagrande e Trecastagni. Per quanto riguarda l’andamento temporale dell’ampiezza media del tremore vulcanico essa continua a mostrare delle marcate oscillazioni che nell’insieme definiscono un trend sostanzialmente stazionario che si mantiene principalmente nell’intervallo dei valori medi. La localizzazione della sorgente del tremore risulta posta in prossimità dell’area del Nuovo Cratere di Sud-Est, ad una profondità di circa 2900-3000 metri al di sopra del livello medio del mare. Riguardo all’attività infrasonica, nelle ulime 12 ore, gli eventi risultano localizzati principalmente nell’area del Nuovo Cratere di Sud-Est. Le reti di monitoraggio delle deformazioni del suolo non evidenziano variazioni significative nelle ultime ore.