Ore 21:36 – L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che la fontana di lava è finita.
Seguendo il modello previsionale la dispersione della nube eruttiva è in direzione E. Dalle ore 20:30 UTC circa, si osserva un rapido decremento dell’ampiezza media del tremore vulcanico che mostra una tendenza all’ulteriore decremento. Il centroide delle sorgenti del tremore vulcanico è localizzato nell’area del Cratere di Sud Est ad una elevazione di circa 2600 m s.l.m..
Anche l’attività infrasonica mostra un marcato decremento, soprattutto nella frequenza di accadimento. L’analisi delle deformazioni del suolo evidenziano una debole deformazione ad alcune stazioni tilt, con una variazione massima di meno di 0.5 microradianti alla stazione più sommitale della rete clinometrica, raggiunta alle 18.40 UTC circa. Non sono visibili variazioni significative sui segnali delle stazioni GNSS.
Ore 20:44 – L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che si osserva una colata lavica lungo il fianco del Cratere di Sud-Est, in direzione SO. La nube vulcanica ha raggiunto un’altezza di circa 6000 m sul livello del mare.
Ore 20:37 – L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che a rettifica del comunicato precedente, per quanto riguarda le deformazioni del suolo, si corregge con quanto segue: L’analisi delle deformazioni del suolo evidenziano il proseguimento delle variazioni registrate alle stazioni della rete clinometrica, segnalate nel precedente comunicato, che hanno raggiunto poco più di un decimo di microradianti alla stazione più sommitale. Nessuna variazione significativa visibile dalla rete GNSS.
Ore 20:23 – L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che è in corso una fontana di lava al Cratere di Sud Est. L’analisi delle telecamere di video-sorveglianza mostrano che la nube eruttiva ha raggiunto una quota di 5000 m sul livello del mare.
In base al modello previsionale la nube eruttiva prodotta dall’attività in corso si disperde in direzione E. Dalle ore 17:40 UTC circa si osserva un ulteriore incremento dell’ampiezza media del tremore vulcanico che attualmente è su livelli alti, con tendenza all’incremento. Il centroide delle sorgenti del tremore vulcanico è localizzato nell’area del Cratere di Sud Est ad una elevazione di circa 2800 m s.l.m.. L’attività infrasonica è in incremento sia nella frequenza di accadimento che nell’ampiezza degli eventi infrasonici che risultano localizzati in corrispondenza del Cratere di Sud Est.
L’analisi delle deformazioni del suolo evidenziano il proseguimento delle variazioni registrate alle stazioni della rete clinometrica, segnalate nel precedente comunicato, che hanno raggiunto poco più di una decina di microradianti alla stazione più sommitale. Nessuna variazione significativa visibile dalla rete GNSS.
Ore 19:21 – L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che dalle ore 16:45 UTC circa si osserva un incremento dell’attività stromboliana al Cratere di Sud Est.
In base al modello previsionale la nube eruttiva prodotta dall’attività in corso si disperde in direzione E. Intorno alle ore 15:40 UTC l’ampiezza media del tremore vulcanico ha mostrato un repentino incremento raggiungendo il livello alto alle 16:30 circa. La localizzazione del centroide delle sorgenti del tremore vulcanico risulta ubicata in prossimità del Cratere di Sud Est ad una elevazione di circa 2800 m s.l.m..
Dalle 16:45 UTC l’attività infrasonica mostra un incremento nel numero e nell’ampiezza degli eventi infrasonici che risultano localizzati al Cratere di Sud Est. L’analisi dei segnali delle deformazioni del suolo evidenzia delle debolissime variazioni (pochi centesimi di microradianti) ad alcune stazioni della rete clinometrica intorno alle 16.20 UTC circa, mentre nella rete GNSS non si osserva nessuna variazione di rilievo.
Ore 18:44 – L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che comunica che dalle 16:20 UTC circa è in atto una intensa attività esplosiva dal Cratere di Sud Est. In base al modello previsionale la nube vulcanica si disperse verso E. L’analisi delle immagini di videosorveglianza mostra
Ore 13:15 – L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che l’analisi delle immagini di videosorveglianza mostra che a partire dalle ore 09:50 UTC circa l’emissione di cenere vulcanica prodotta dal Cratere di Sud Est è cessata.
L’ampiezza media del tremore vulcanico dalle ore 08:20 UTC circa ha mostrato una tendenza al decremento e dalle ore 10:00 UTC circa è rientrata su livelli bassi. La localizzazione del centroide delle sorgenti del tremore vulcanico rimane ubicata nell’area del Cratere di Sud Est, ma mostra una elevazione inferiore, pari a 2100 m s.l.m.. L’attività infrasonica continua a mantenersi bassa. L’analisi dei segnali delle reti di deformazione del suolo (tilt e GNSS) non mostra variazioni di rilievo.
Ore 10:49 – L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che dalle 08:21 UTC si osserva una intensa attività esplosiva dal Cratere di Sud Est. In base al modello previsionale la nube vulcanica si disperse verso ENE.
L’analisi delle immagini di videosorveglianza mostrano che la nube eruttiva raggiunge un’altezza di 4000 m. L’ampiezza media del tremore vulcanico, dopo un primo incremento intorno alle 06:50 (UTC) circa, intorno alle ore 08:20 ha mostrato un repentino incremento portandosi su livelli alti. La localizzazione del centroide delle sorgenti del tremore vulcanico, tornata disponibile alle 07:00 circa, si pone in prossimità del Cratere di Sud Est ad una elevazione di circa 2700 m s.l.m.. L’attività infrasonica si mantiene su livelli bassi. L’analisi dei segnali delle deformazioni del suolo (Tilt e GNSS) non mostrano variazioni significative.
Ore 08:52 – L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che dalle telecamere di sorveglianza si osserva che il flusso lavico in direzione sud-ovest, prodotto durante la fontana di lava dal Cratere di Sud-Est e riportato nel comunicato precedente, non è più alimentato ed è in raffreddamento.
La decrescita dell’ampiezza media del tremore vulcanico, segnalata nel comunicato precedente, è proseguita con qualche fluttuazione e dalle ore 00:50 (UTC) circa si osservano livelli di ampiezza bassi. Attualmente, l’ampiezza del tremore si attesta su livelli molto bassi con una tendenza stazionaria. A causa della ampiezza molto bassa, dalle ore 02:30 circa la localizzazione del centroide delle sorgenti del tremore vulcanico non risulta affidabile a causa dello sfavorevole rapporto segnale/rumore, soprattutto alle stazioni periferiche. L’ultima localizzazione disponibile poneva il centroide nell’area del Cratere di Sud-Est ad una elevazione di circa 700 m s.l.m.. L’attività infrasonica al Cratere di Sud-Est è cessata alle 22:13 e successivamente si sono registrati sporadici eventi di bassa energia localizzati nell’area della Bocca Nuova. L’analisi dei segnali clinometrici non mostra deformazioni a partire da poco dopo le 22.00 UTC. I segnali della rete GNSS non mostrano variazioni significative.
Ore 00:39 – L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che l’attività esplosiva al cratere di Sud Est è cessata. L’analisi delle immagini satellitari ha mostrato che la nube eruttiva prodotta durante la fontana di lava ha raggiunto un’altezza massima di circa 7000 m sul livello del mare e si è dispersa in direzione Nord Est.
Dalle ore 21:45 (UTC) circa si osserva una rapida decrescita dei valori di ampiezza media del tremore vulcanico che si sono riportati su un livello medio-alto, con tendenza al decremento. Il centroide delle sorgenti del tremore vulcanico rimane localizzato nell’area del Cratere di SE ad una elevazione di circa 2900 m s.l.m. Anche l’attività infrasonica, che continua ad essere localizzata nell’area del Cratere di SE, mostra un chiaro decremento del numero di eventi e della loro ampiezza.
L’episodio di tremore infrasonico si è concluso alle ore 21:45 circa. L’analisi dei dati clinometrici per l’episodio eruttivo ha mostrato variazioni in diverse stazioni sommitali, con valori massimi di a circa 0.5 microradianti. I dati della rete GNSS non hanno mostrato variazioni significative.
Ore 00:07 – L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che l’attività di fontana di lava al Cratere di Sud-Est si è conclusa. Si osserva un flusso lavico che si propaga in direzione sud-ovest.