Ore 13:14 – L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che nonostante la presenza di copertura nuvolosa in zona sommitale, dalle ore 10:30 UTC circa si osserva emissione di cenere prodotta da attività esplosiva ai crateri sommitali.
In base al modello previsionale, i venti disperdono la cenere verso Est. Dalle ore 07:40 UTC circa si osserva un graduale incremento dell’ampiezza media del tremore vulcanico i cui valori hanno raggiunto livelli alti alle ore 10:50 UTC circa. Il centroide delle sorgenti del tremore vulcanico è localizzato nell’area del Cratere di Sud Est ad una elevazione di circa 3000 m s.l.m.. Dalle ore 10:35 UTC circa si osserva un incremento nella frequenza di accadimento e nell’ampiezza degli eventi infrasonici che risultano localizzati al Cratere di Sud Est. L’analisi dei dati delle deformazioni del suolo evidenzia l’inizio di debolissime oscillazioni ad alcune stazioni clinometriche a partire dalle 10:50 UTC circa. Non si riscontrano variazioni di rilievo sui segnali delle stazioni GNSS.