Ore 23:24 – L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che a partire dalle ore 20:50 UTC la fontana di lava al Cratere di Sud Est è cessata.
Tale attività ha alimentato una colata che è diretta lungo il fianco del Cratere di Sud-Est, in direzione SO. Dall’analisi delle telecamere di videosorveglianza, a partire dalle 21:05 UTC non si osserva attività esplosiva al Cratere di Sud Est. Dalle ore 20:40 UTC circa si osserva un repentino decremento dell’ampiezza media del tremore vulcanico i cui valori alle ore 21:00 UTC circa sono rientrati su livelli medi. Il centroide delle sorgenti del tremore vulcanico è localizzato nell’area del Cratere di Sud ESt ad una elevazione di circa 2900 m s.l.m.. Sempre dalle ore 20:40 UTC circa si osserva un rapido decremento dell’attività infrasonica, localizzata al Cratere di Sud Est, che alle ore 20:55 circa si è esaurita. I dati della reta clinometrica mostrano una graduale deformazione del suolo alle stazioni sommitali a partire dalle 19:20 UTC circa, che ha raggiunto un valore massimo di poco superiore a 0.1 microradianti intorno alle 20:30 UTC e si è conclusa intorno alle 21:00 UTC. Nessuna variazione rilevabile sulle stazioni della rete GNSS.
Ore 21:47 – L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che si osserva un incremento dell’attività stromboliana al Cratere di SE. In base al modello previsionale la nube eruttiva prodotta dall’attività in corso si disperde in direzione SE.
Ore 21:35 – L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che si osserva la ripresa di una debole attività stromboliana al Cratere di Sud Est.
Dalle ore 19:00 UTC circa si osserva un incremento dell’ampiezza media del tremore vulcanico i cui valori sono attualmente su livelli alti. La localizzazione del centroide delle sorgenti del tremore vulcanico è ubicata nell’area del Cratere di Sud Est ad una elevazione di circa 3000 m s.l.m.. Sempre dalle ore 19:00 UTC circa si osserva un incremento dell’attività infrasonica che risulta localizzata al Cratere di Sud Est. L’analisi delle deformazioni del suolo non mostra, al momento, variazioni di rilievo sulle reti GNSS e clinometrica.
Ore 19:08 – L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che l’analisi delle immagini di videosorveglianza mostra che l’attività di fontana di lava descritta precedentemente, iniziata alle ore 16:00 UTC circa, è stata molto discontinua e verso le 16:15 UTC era già terminata.
Inoltre la nube eruttiva, dispersa in direzione E, non ha superato i 5000 m di altezza sul livello del mare. Dalle ore 16:10 UTC circa, si osserva un rapido decremento dell’ampiezza del tremore vulcanico i cui valori alle 16:20 UTC sono rientrati su livelli medi, ove attualmente permangono. Il centroide delle sorgenti del tremore vulcanico è localizzato nell’area del Cratere di Sud Est ad un’elevazione di circa 2900 m s.l.m.. Anche l’attività infrasonica, localizzata al Cratere di Sud Est, alle 16:10 UTC circa ha mostrato un decremento della frequenza di accadimento e dell’ampiezza degli eventi e alle ore 16:20 UTC circa si è conclusa. L’analisi delle deformazioni del suolo evidenziano che la perturbazione su alcune stazioni clinometriche ha raggiunto un’ampiezza massima di meno di un decimo di microradiante intorno alle 16.15 UTC e si è stabilizzata. Non si evidenziano variazioni di rilievo alle stazioni della rete GNSS.
Ore 18:12 – L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che è in corso una fontana di lava al Cratere di Sud Est. In base al modello previsionale la nube eruttiva prodotta dall’attività in corso si disperde in direzione E.
Ore 09:53 – L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che dalle ore 07:25 UTC la fontana di lava al Cratere di Sud Est è cessata.
L’analisi delle immagini di videosorveglianza mostra che la nube eruttiva ha raggiunto un’altezza di circa 6500 m sul livello del mare. Dalle ore 07:30 UTC circa si osserva un rapido decremento dell’ampiezza media del tremore vulcanico i cui valori attualmente sono su livelli medi con tendenza all’ulteriore decremento. Il centroide delle sorgenti del tremore vulcanico è localizzato nell’Area del Cratere di Sud Est ad una elevazione di circa 2900 m s.l.m. Dalle ore 07:10 UTC circa si osserva un rapido decremento dell’attività infrasonica che si è conclusa alle ore 07:35 UTC circa. L’analisi dei dati delle deformazioni del suolo evidenzia la stabilizzazione dei segnali clinometrici a partire dalle 07:30 UTC circa, dopo la perturbazione che ha raggiunto un’ampiezza massima di circa 0.2 microradianti intorno alle 07:00 UTC. Non si evidenziano variazioni di rilievo dai segnali delle stazioni della rete GNSS.
Ore 09:06 – L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che continua l’attività esplosiva al Cratere di SE.
L’analisi delle telecamere di video sorveglianza mostra che la nube eruttiva raggiunge un’altezza di 5500 m sul livello del mare. In base al modello previsionale la nube eruttiva prodotta dall’attività in corso si disperde in direzione SE. E’ inoltre in corso un trabocco lavico dal Cratere di Sud Est. L’ampiezza media del tremore vulcanico ha raggiunto livelli molto alti. Dalle ore 06:40 UTC circa si osserva tremore infrasonico al Cratere di Sud Est. Dalle 06:20 UTC sono visibili deboli variazioni alle stazioni clinometriche, che hanno raggiunto l’ampiezza massima di 0.1 microradianti. Non si rilevano variazioni significative alle stazioni della rete GNSS.
Ore 08:42 – L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che si osserva un incremento dell’attività stromboliana al Cratere di Sud Est.
In base al modello previsionale la nube eruttiva prodotta dall’attività in corso si disperde in direzione SE. Si osserva un continuo incremento dell’ampiezza media del tremore vulcanico e dell’attività infrasonica al Cratere di Sud Est.