Ore 17:47 – L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che alle 16:55 è cessata l’emissione di cenere al Nuovo Cratere di Sud-Est. Permane un intenso degassamento, talvolta accompagnato da una discontinua e blanda attività esplosiva. Per quanto riguarda l’andamento temporale dell’ampiezza media del tremore vulcanico essa continua a mostrare delle evidenti oscillazioni di ampiezza che nell’insieme definiscono un trend leggermente positivo che si mantiene principalmente nell’intervallo dei valori medi.
La localizzazione della sorgente del tremore risulta posta in prossimità dell’area del Cratere di SE/Nuovo Cratere di Sud-Est, ad una profondità di circa 2900-3000 metri al di sopra del livello medio del mare. Dal punto di vista dell’attività infrasonica, gli eventi risultano localizzati principalmente nell’area del Nuovo Cratere di Sud-Est e nell’area del Cratere di Nord-Est.
L’analisi dei dati delle reti GNSS e clinometriche permanenti non evidenzia deformazioni del suolo significative rispetto al comunicato precedente.
Ore 15:12 – L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che a partire dalle ore 13:30 si è gradualmente intensificata l’emissione di cenere al Nuovo Cratere di SE che sta producendo una nube eruttiva che raggiunge un’altezza di circa 4,5 Km sul livello del mare in direzione EST/NE. Attualmente non è segnalata ricaduta di cenere nei centri abitati dell’area Etnea.
Per quanto riguarda l’andamento temporale dell’ampiezza media del tremore vulcanico essa continua a mostrare delle marcate oscillazioni di ampiezza che nell’insieme definiscono un trend sostanzialmente stazionario che si mantiene principalmente nell’intervallo dei valori medi. La localizzazione della sorgente del tremore risulta posta in prossimità dell’area del Cratere di SE/Nuovo Cratere di Sud-Est, ad una profondità di circa 2900-3000 metri al di sopra del livello medio del mare.
Dal punto di vista dell’attività infrasonica non si segnalano variazioni significative. L’analisi dei dati delle reti GNSS e clinometriche permanenti non evidenzia deformazioni del suolo significative rispetto al comunicato di aggiornamento precedente.
Ore 13:24 – L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che l’attività del Nuovo Cratere di SE a partire dalla mattina del 28 agosto risulta caratterizzata da una discontinua e modesta emissione di cenere che produce una nube vulcanica fortemente diluita di colore grigio-chiaro. La nube vulcanica, che raggiunge un’altezza sul livello del mare di circa 4,5 km, viene rapidamente dispersa verso est dai venti in quota.
Per quanto riguarda l’andamento temporale dell’ampiezza media del tremore vulcanico essa continua a mostrare delle marcate oscillazioni di ampiezza che nell’insieme definiscono un trend sostanzialmente stazionario che si mantiene principalmente nell’intervallo dei valori medi. La localizzazione della sorgente del tremore risulta posta in prossimità dell’area del Cratere di SE/Nuovo Cratere di Sud-Est, ad una profondità di circa 2900-3000 metri al di sopra del livello medio del mare.
Dal punto di vista dell’attività infrasonica, nelle ultime 24 ore, gli eventi risultano localizzati principalmente nell’area del Nuovo Cratere di Sud-Est e nell’area del Cratere di Nord-Est. L’analisi dei dati delle reti GNSS e clinometriche permanenti non evidenzia deformazioni del suolo significative. Solo le due stazioni clinometriche sommitali PDN e CPN e la stazione CBD mostrano deboli variazioni.