Etna: comunicato di attività vulcanica del 31 Luglio 2021

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica

ore 23:43

Ad integrazione del comunicato precedente, il flusso lavico prodotto dall’attività in corso al Cratere di Sud-Est continua ad essere alimentato ed a propagarsi in direzione SW, al momento il fronte lavico ha raggiunto una quota di circa 2800 m sul livello del mare.

L’ampiezza del tremore vulcanico è su valori alti con andamento in crescita. L’ultima localizzazione del tremore, alle ore 20.45 UTC, risulta in prossimità del Cratere di Sud-Est ad una profondità di circa 3000 m s.l.m. Il numero degli eventi infrasonici negli ultimi 10 minuti è molto alto e le localizzazioni risultano in prossimità del Cratere di Sud-Est. In concomitanza con l’intensificarsi dell’attività, le stazioni sommitali della rete clinometrica registrano lievi variazioni, con un massimo di 0.5 microradianti registrati alla stazione ECP. I segnali della rete GNSS non mostrano variazioni significative.

ore 23:22

Si osserva il graduale passaggio dell’attività stromboliana a fontana di lava al Cratere di Sud-Est. In base al modello previsionale la nube eruttiva prodotta dall’attività in corso si disperde nel settore Orientale ed in maniera marginale in quello meridionale del vulcano.

ore 21:24

Ad integrazione del comunicato precedente, dalle 21:15 circa si osserva un flusso lavico che si propaga in direzione sud-ovest.

ore 20:41

Dalle 20:15 circa, si osserva un ulteriore incremento dell’attività stromboliana dal Cratere di Sud-Est che produce una nube di cenere che raggiunge 5 km sul livello del mare e si disperde in direzione SE.

Alle ore 20.20 l’ampiezza del tremore vulcanico è su valori alti con andamento in crescita. L’ultima localizzazione del tremore, alle ore 19.45, risulta in prossimità del Cratere di Sud-Est ad una profondità di circa 3000 m s.l.m. Il numero degli eventi infrasonici negli ultimi 10 minuti, alle ore 20.12, è medio. L’ultimo evento infrasonico risulta localizzato in prossimità del Cratere di Sud-Est. I dati di deformazione dalle stazioni GNSS e clinometriche non mostrano variazioni significative.

ore 20:09

Dalle 19.50 si osserva l’incremento dell’attività esplosiva al Cratere di Sud-Est. In base al modello previsionale la cenere vulcanica prodotta dall’attività in corso si disperde nel settore orientale e meridionale del vulcano.

Alle ore 19.30 l’ampiezza del tremore vulcanico è su valori alti con andamento in crescita. L’ultima localizzazione del tremore, alle ore 19.15, risulta in prossimità del Cratere di Sud-Est ad una profondità di circa 3,0 km s.l.m. . Il numero degli eventi infrasonici negli ultimi 10 minuti, alle ore 17.54 UTC, è basso. L’ultimo evento infrasonico risulta localizzato in prossimità del cratere CSE.

ore 19:53

Dalle 19:15 circa si osserva la ripresa dell’attività stromboliana al Cratere di Sud-Est. L’attività è al momento confinata all’interno del cratere e genera delle discontinue e blande emissioni di cenere che si disperdono in area sommitale.

A partire dalle ore 19:00 l’ampiezza del tremore vulcanico, già su valori medi, mostra un andamento in rapida crescita. L’ultima localizzazione del tremore, alle ore 18.45, risulta in prossimità del Cratere di Sud-Est ad una profondità di circa 3000 m s.l.m. Il numero degli eventi infrasonici negli ultimi 10 minuti è basso. Al momento non si registrano variazioni significative nei segnali di deformazioni dalle reti permanenti GNSS e clinometrica.

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